Il Presidente e la Costituzione

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Ieri, Davide Mattiello ha incontrato il Presidente Scalfaro insieme a Gian Carlo Caselli e Boosta.
Abbiamo voluto sapere cosa bolle in pentola…


Presidente, come sta il Presidente?


Ci ha accolto con l’affetto di un padre, con la forza di un Costituente, con la dignità di un Presidente emerito della Repubblica, con l’umiltà di chi si mette a servizio di una causa più grande. E’ stato commovente. Ci ha manifestato tutta la sua preoccupazione per la deriva autoritaria che il nostro Paese ha imboccato, facendo riferimento soprattutto allo svilimento del ruolo del Parlamento e della Magistratura. Ma ci ha incoraggiato a fare, a difendere la Costituzione e la Repubblica. Si è detto ottimista, incrollabilmente ottimista per le sorti dell’Italia. Ha ricordato con sincera emozione il referendum del 2006, con il quale il popolo italiano ha respinto le riforme costituzionali proposte dal centro destra: è stato, ha detto, la prima volta in cui un popolo che non c’era nel ’46, ha detto “si” alla Costituzione del ’46. A testimonianza della saldatura riuscita tra i valori di allora e i valori di oggi: una Costituzione dunque che resta viva, perchè sentita come irrinunciabile patto fondativo. Ha avuto parole di profondo apprezzamento per il tipo di lavoro che stiamo facendo con i giovani e ci ha assicurato la sua piena disponibilità.


Qual’è il progetto che ci lega a Boosta e al Procuratore Caselli


Parte da lontano, dalla frase di Peppino Impastato: “Dobbiamo ritrovare la bellezza, solo così ci farà schifo la mafia”. Concetto che si ritrova tutto nel manifesto di questo 21 Marzo Nazionale a Napoli: l’Etica, Libera, la Bellezza. Un percorso che con Boosta e con Caselli ha preso corpo già lo scorso anno al Teatro Regio di Torino il 5 maggio, quando il procuratore accompagnato dall’artista, lesse passi di memoria scelti proprio per ricordare Peppino. E’ il progetto che muove in fondo anche Torino Sistema Solare: abbiamo bisogno di alleanze nuove, per moltiplicare i linguaggi e condividere in maniera efficace, con quanti più cittadini è possibile, il nostro amore per la democrazia, la nostra volontà di resistere. Con Boosta e Caselli lavoriamo su un piano editoriale: produrre libri (e non solo) che aiutino soprattutto i giovani a ritrovare le tracce di questo destino comune, iscritto nella Costituzione.


La frase che più ti ha colpito del Presidente Scalfaro


“Se posso fare una cosa, allora devo farla” Ecco mi ha colpito la linearità del suo senso del dovere e dello Stato. Mi ha ricordato Falcone, quando il giornalista gli chiede perchè si impegni a quel modo e il magistrato palermitano risponde semplicemente “per spirito di servizio”. E’ lo stesso insegnamento (perchè di questo si tratta) che ci da Gian Carlo Caselli, da 40 anni in magistratura, ancora in prima linea, unico Procuratore Generale d’Italia che abbia scelto volontariamente di retrocedere in carriera e tornare a fare il capo di una procura, pur di vivere fino in fondo il suo servizio. Nonostante tutte le amarezze e le frustrazioni. Come avrebbe detto Rita Borsellino: nonostante tutto.

Avanti dunque.

Cos’altro potremmo fare.

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