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L’anno sociale è ormai incominciato da pochi giorni e anche Orme, compagnia teatrale portatrice dei valori dell’antimafia sociale e non solo, è pronta per un inizio anno scoppiettante.
Abbiamo incontrato, a tal proposito, la Presidentessa dell’associazione, la Dottoressa Nadia Bertuglia e ci siamo fatti raccontare di Orme, delle prospettive e degli obiettivi di quest’anno.
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Carissima Nadia, innanzitutto, parlaci di Orme.
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Orme è nata tre anni fa dall’unione di Viartisti, compagnia teatrale capitanata da Pietra Selva Nicolicchia e da Acmos, con la forte volontà di essere una scuola di arti sceniche e impegno civile. Tutto ruota intorno al teatro e, ovviamente, non mancano le discipline che ne sono strettamente correlate, cioè la musica e la danza. Io mi occupo di impartire le lezioni di musica, mentre delle lezioni di danza se ne occupa Rita Cerevico.
Orme nasce anche con l’intento di riuscire a comunicare il più possibile le tematiche care a Libera, quali l’antimafia sociale, l’impegno civile e l’aggregazione e sceglie di farlo attraverso le arti sceniche, cioè il teatro. Ogni anno, infatti, scegliamo insieme a Libera il tema cardine dell’anno, che sarà protagonista dello spettacolo di fine anno.
Per rendere il più stretta possibile la nostra collaborazione, abbiamo fatto sì che diversi esponenti di Libera Piemonte presenzino al nostro CDA e, durante l’anno, chi decide di partecipare ai nostri corsi di teatro partecipa anche a una formazione periodica e continua che riguarda i temi dell’antimafia. Lo stuff di Libera Piemonte è molto prezioso in tal senso.
L’anno scorso il nostro spettacolo è stato dedicato al ventennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, focalizzandoci sui temi dell’omertà e dell’ignavia.
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Parlaci delle attività che Orme ha organizzato per quest’anno.
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Da martedì 9 ottobre partiranno i laboratori di musica e danza, con cadenza settimanale, mentre da giovedì 11 ottobre, sarà possibile partecipare, sempre settimanalmente, al laboratorio teatrale curato da Pietra e da Rita: c’è posto sia per i nuovi arrivati sia per i veterani che hanno già intrapreso il percorso con noi.
In un anno riusciamo a coinvolgere fino a trenta iscritti che coprono una fascia di età che va dai 17 ai 35 anni. Il bello è anche riuscire, attraverso il teatro, a trovare un mezzo di comunicazione comune a persone con età così differenti.
I corsi e i laboratori hanno sede alla Fabbrica delle “E” in Corso Trapani 91/B.
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Quali obiettivi si è posta Orme per quest’anno?
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Per quest’anno ci siamo posti due obiettivi: il primo è sicuramente quello di mettere in scena, a fine anno, lo spettacolo che ideeremo insieme allo stuff di Libera Piemonte.
Il secondo obiettivo è quello di metterci ancora di più alla prova, lavorando o su un grande classico greco o su un’opera di Shakespear.
Vorremmo proporre la messa in scena al quarto raduno dei Giovani di Libera a luglio dell’anno prossimo. Orme, infatti, ha sempre partecipato attivamente all’organizzazione degli scorsi tre raduni e, quindi, anche a luglio 2013 non mancheremo.
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Qual è il tuo più grande sogno collegato ad Orme?
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Il mio grande sogno è che Orme diventi un “mostro a due teste”, inteso in senso positivo: vorrei che, da un lato, diventasse una grande scuola non solo di teatro, ma anche di musica e di danza a livello professionale e vorrei che sfornasse compagnie teatrali.
Dall’altra parte, vorrei che Orme si proponesse, dal punto di vista artistico, il marchio ad hoc per tutti quei spettacoli che vogliono aderire a Libera e parlare di antimafia sociale e non solo.
Un altro sogno sarebbe quello di creare una rete di conservatori: sono sempre di più i gruppi musicali e le scuole musicali pubbliche e private che intendono realizzare progetti che riguardano la legalità. Un obiettivo da raggiungere sarebbe quello di unire tutte queste persone e realtà che sono già unite dallo stesso tema.
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Noi non possiamo fare altro che augurare un grande in bocca al lupo alla Presidentessa Nadia e a tutta Orme e vi invitiamo a inviare una mail a info@orme-teatro.it per avere tutte le informazioni sugli orari e sui costi dei corsi per tirare fuori la parte artistica che c’è in ognuno di noi.
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