Nell’ex villa del narcotrafficante Assisi un nuovo passo verso la restituzione

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Una Conferenza di Servizi, atto che sancisce l’impegno di tutti gli enti coinvolti per far partire l’iter di restituzione sociale di un patrimonio confiscato, si è tenuta oggi a San Giusto Canavese, nella villa appartenuta a Nicola Assisi, narcotrafficante di primo piano arrestato l’8 luglio in Brasile dopo anni di latitanza.

Una villa “liberata” nel marzo del 2018 che ha subìto un attentato incendiario, poco più di un anno fa.

Oggi, alla presenza della Prefettura di Torino, dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati, della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e del Comune di San Giusto si è compiuto un passo avanti verso il percorso per restituire questo patrimonio alla collettività.

Il bene sarà preso in gestione dalla Città Metropolitana, mentre la Regione Piemonte stanzierà i fondi necessari per bonificarlo.

A seguito verrà pubblicato un bando per gestirlo.

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