Nuova udienza del processo nei confronti di Rocco Schirripa, considerato dalla magistratura uno degli esecutori materiali dell’omicidio di Bruno Caccia, assassinato dalla ‘ndrangheta nel 1983.
Nell’udienza del 2 novembre, di fronte alla Prima Corte di Assise di Milano sono stati sentiti Luca Fogal, presente in via Sommacampagna il 26 giugno del 1983, a poche centinaia di metri dal luogo in cui il magistrato fu freddato; l’ispettore Massimo Cristiano della Squadra Mobile di Torino che ha condotto in prima persona le indagini su Schirripa; Giuseppe Belfiore, fratello del mandante dell’omicidio e Rocco Piscioneri, sentito in aula perché presente ad un incontro tra Placido Barresi e lo stesso Schirripa.
Ecco la sintesi dell’udienza.
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