“È importante sapere che le parole non muovono le montagne. Il lavoro, l’impegnativo lavoro muove le montagne.” Danilo Dolci
E!State Liberi
Ogni anno, migliaia di volontari, provenienti dall’Italia e dal mondo, decidono di trascorrere parte della loro estate in un bene confiscato alle mafie.
L’obiettivo principale di E!State Liberi è quello di approfondire la conoscenza del fenomeno mafioso e delle modalità di contrasto, attraverso il confronto con i famigliari delle vittime innocenti delle mafie, con i testimoni di giustizia e con gli operatori delle cooperative e delle associazioni alle quali sono stati destinati i beni confiscati.
In Piemonte, da diversi anni, si attivano campi di E!State Liberi presso i beni confiscati Cascina Caccia situata a San Sebastiano da Po (TO) e Cascina Arzilla situata a Volvera (TO).
Nell’estate 2017 siamo riusciti ad offrire un’ulteriore proposta presso l’Alveare di Bardonecchia (TO) e Cascina Saetta di Bosco Marengo (AL).
I nostri campi si rivolgono a minori, ad adulti e ai gruppi. Le attività principali comprendono la manutenzione del bene confiscato e la formazione sui temi della legalità democratica e della cittadinanza attiva e soprattutto sulla presenza delle mafie al nord, grazie alla partecipazione di ospiti esperti.
Le prenotazioni si aprono nel mese di aprile e i posti disponibili esauriscono in fretta.
Non perdere un’occasione unica per essere protagonista di cambiamento.
“La parola senza la forza del gesto è una parola muta.” Don Pino Puglisi
Per maggiori informazioni: estateliberi@libera.it o 06.69770335 – 06.69770347 – 06.69770342 – 06.69770345
Osservatorio regionale di Libera Piemonte
“Credo a tutte le forme di studio, di approfondimento e di protesta contro la mafia. La mafiosità si nutre di una cultura e la diffonde: la cultura dell’illegalità.” Don Pino Puglisi
L’Osservatorio regionale sulla legalità di Libera Piemonte nasce a Torino, nel 2003.
Fin dal principio, si pone l’obiettivo di studiare e riconoscere gli effetti prodotti dalla presenza della criminalità organizzata di stampo mafioso nella nostra Regione e di creare strumenti di divulgazione e di conoscenza atti a sensibilizzare la cittadinanza e le Istituzioni, nell’ottica di una maggiore corresponsabilità nella lotta alle mafie.
Facendo nostro uno dei messaggi di Giovanni Falcone “La droga può anche non lasciare tracce, il denaro le lascia sicuramente” […] “Seguite i soldi e troverete la mafia”, a partire dal 2007, abbiamo puntato i riflettori sugli investimenti delle mafie in Piemonte, attraverso la ricerca di documentazione riguardante i beni confiscati per 416 bis o per reati connessi. Nasce così il Geoblog dei beni confiscati, uno strumento di mappatura digitale che permette di ricostruire il profilo della persona raggiunta da una misura restrittiva e l’iter di sequestro, confisca e riutilizzo sociale del bene. Questo progetto ci permette di monitorare l’applicazione della legge 109/96 che grazie alla campagna raccolta di un milione di firme, promossa da Libera, ha introdotto nel nostro ordinamento il principio di riutilizzo sociale, secondo cui i beni confiscati alle mafie rientrano nel patrimonio indisponibile dello Stato e devono essere restituiti alla collettività, diventando sede di associazioni e istituzioni.
L’Osservatorio ha ampliato negli anni i campi di approfondimento, proponendosi di accendere i riflettori su temi importanti e molto spesso lasciati in ombra, anche attraverso la pubblicazione di dossier di approfondimento come:
- Torbidopoli – tutto ciò che non dovrebbe accadere (2015). Fumetto sulla gestione degli appalti dedicato a Demetrio Quattrone, Ingegnere, Ispettore del lavoro, vittima innocente di mafia.
- Il punto cieco – usura e gioco d’azzardo in Piemonte (2014).
- Il gioco d’azzardo tra legale e illegale – un focus sul Piemonte (2012).
L’attività dell’osservatorio si articola con approfondimenti su:
- Beni Confiscati
- Gioco d’azzardo
- Usura e estorsione
- Appalti
- Corruzione
- Mafie al nord
- Etica nelle professioni
- Osservatorio di Novara
- Osservatorio di Alessandria
L’Osservatorio è alla continua ricerca di nuove forze e si incontra una volta mese. Se sei interessato, contattaci ai seguenti recapiti: 011.3841081 – info@liberapiemonte.it
Segreteria
La segreteria regionale di Libera Piemonte ha sede in corso Trapani 91/b, a Torino ed è il centro organizzativo delle attività di tutta la rete dei presidi e dei coordinamenti regionali.
Da più di 10 anni, grazie all’aiuto di diversi volontari, riesce a garantire l’apertura 5 giorni a settimana, con orario 9.30/12.30 – 14.00/17.30.
Tra i compiti della segreteria rientra l’organizzazione di eventi regionali.
In primo luogo, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che il 21 marzo, riunisce i presidi e i coordinamenti in una città piemontese, ogni anno diversa.
In secondo luogo, la cena di raccolta fondi natalizia e l’appuntamento di formazione annuale dei giovani di Libera, oltre a momenti di approfondimento e informazione organizzati in base alle esigenze del territorio.
Il tesseramento dei soci, delle scuole e delle associazioni è un altro pilastro dell’attività di segreteria, che richiede un lavoro costante e minuzioso durante tutto l’anno sociale.
Gli spazi della segreteria ci permettono, inoltre, di tenere un magazzino di prodotti di Libera Terra, utilizzati dai presidi per organizzare banchetti, nei quali far conoscere le proprie attività e la storia dei beni confiscati alle mafie.
La segreteria è alla continua ricerca di nuove forze! Se sei interessato contattaci ai seguenti recapiti: 011.3841081 – info@liberapiemonte.it