“Per prevenire la criminalità di stampo mafioso, la Regione Piemonte non dispone di poteri di polizia, di competenza dello Stato, ma con la legge n. 14/2007, Interventi in favore della prevenzione della criminalità e istituzione della Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, stanzierà fondi per sostenere le associazioni e i Comuni impegnati nell’educazione alla legalità e favorire il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia”.
Con queste parole – lunedì 11 febbraio a Palazzo Lascaris – il presidente del Consiglio regionale Davide Gariglio ha introdotto la conferenza stampa organizzata dall’Assemblea, dalla Giunta regionale e dall’associazione Libera – ispiratrice del provvedimento – per presentarne le principali novità.
L’assessore regionale agli Enti locali, riferendosi all’iter della
legge, ha sottolineato “la felice conclusione di un percorso che ha
visto uniti in una causa importante Consiglio e Giunta regionale e una
parte di società civile: il Consiglio regionale ha discusso,
sottoscritto e approvato all’unanimità, il 5 giugno 2007, la proposta
di legge avanzata da Libera e la Giunta, il 29 gennaio, ha approvato la
delibera che ne definisce il regolamento e la rende attuabile” e ha
accennato al recente protocollo d’intesa sulla destinazione e
sull’utilizzo a fini sociali e produttivi dei beni immobili confiscati
alla criminalità organizzata, sottoscritto presso la Prefettura di
Alessandria.
Non ci sono molte parole da aggiungere a questi stralci del comunicato ufficiale della Regione Piemonte: il sogno che abbiamo iniziato a cullare più di due anni fa, ora è realtà!
Con l’approvazione del bilancio tra marzo e aprile, ci sarà finalmente la messa al bando dei contributi per i beni confiscati e altri sogni potranno diventare realtà! La nostra Volvera, che attendiamo dal 2003, e poi i beni che in questi anni si sono aggiunti, come Moncalvo d’Asti e San Sebastiano da Po.
Domani inaugureremo anche il bene di via Salgari: un altro tassello per la costruzione di spazi di democrazia sul nostro territorio.
un altro passo decisivo nel compimento del nostro sogno… un segno importante da parte delle istituzioni.
P.S.: Ma con tutte le belle foto di acmos, perchè scegliere proprio quella dove ho la faccia più rotonda che si sia mai vista?
Cmq grazie a acmos sono per la prima volta in copertina!!wow!!
sara