Lo scorso anno eravamo in quel di San Sebastiano con il giudice Ingroia, simbolo di continuità di quei due grandi magistrati antimafia assassinati nel 1992.
Erano trascorsi 15 anni e fra qualche giorno, sarà uno di più.
Per questo il dovere di fare memoria si fa più forte, soprattutto per chi, come noi, vuole dare dimostrazione che le parole di Falcone non furono retorica, ma semplice e umile analisi da parte di chi aveva capito a fondo Cosa Nostra: è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani, ha avuto un inizio e avrà una fine.
E allora Libera Piemonte per il 23 maggio ha in calendario tre eventi, tutti importanti e interessanti.
Si comincerà al mattino, in provincia di Asti, nei pressi della cascina
confiscata a Moncalvo, che sarà intitolata a Graziella Campagna,
vittima innocente di mafia.
Oltre a Davide Mattiello, saranno presenti i fratelli di Graziella,
Piero e Pasquale: un modo per unire il ricordo delle vittime all’uso
sociale dei beni confiscati, dal momento che, proprio nella mattnata, sarà firmato il protocollo
del progetto e del restauro del bene.
La sera invece, l’appuntamento è a Torre Pellice per le 21, Davide Mattiello ricorderà Giovanni, Francesca, Rocco, Vito ed Antonio e coniugherà la memoria con l’impegno, presentando le attività di Libera.
Al Gruppo Abele, inoltre, alle 20.30, il ricordo avrà come tema “Le vittime e la loro tutela nel processo penale”, un convegno sul problema della ricerca della giustizia attraverso i processi penali ed il gap reale esistente tra imputato e vittima. Con la presenza di:
Paolo Borgna e Andrea Padalino, Procura della Repubblica di Torino; Marco Martino, Squadra Mobile di Torino; Paolo Volpato, TG3 Piemonte; Guido Conte, Foro di Torino; Enza Rando, referente di Libera sulle vittime di reato; Chicca Roveri, compagna di Mauro Rostagno, vittima di mafia; Fabrizio Giorcelli, Mediazione dei conflitti Gruppo Abele.
Tutto questo, per non dimenticare.
Per saperne di più:
Moncalvo: gli appuntamenti e il comunicato stampa
Val Pellice: il programma