FLARE

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Con la tre giorni dell’8, 9 e 10 giugno è giunto a maturazione il percorso di Flare, che aveva già visto precedenti tappe a Berlino, Cracovia e Bari.

Un bel lavoro di rete europea, attivato da Libera grazie alla preziosissima collaborazione di Terra del Fuoco, che nel giro di un anno a messo intorno a un tavolo 50 delegazioni di 30 stati dell’Ue e del bacino del Mediterraneo.

Oggi Flare è formalmente un’associazione, che potrà confrontarsi a livello europeo con le Istituzioni preposte, avendo la forza della sovranazionalità: non ci sono interessi di cortile, l’obiettivo di tutti è promuovere politiche capaci di indebolire e quindi distruggere le diverse forme di criminalità.

In bocca al lupo a questa neonata esperienza, che ha già sicuramente tante frecce nella faretra e potrà far sentire la sua voce in Europa.

Trova su GEOBLOG! Pubblichiamo il report dal sito di Libera nazionale.
Le richieste
finali dell’antimafia sociale europea. Un corteo di oltre 1000 giovani
provenienti dall’Italia e da tutt’ Europa per le strade di Bruxelles
con arrivo alla sede del Parlamento Europeo ha concluso oggi la tre
giorni di Contromafie Europea organizzata da Libera e Terra del Fuoco.
Nella plenaria conclusiva il presidente di Libera, Luigi Ciotti ha
presentato una serie di proposte scaturite dai tre giorni di lavoro
delle rete delle associazioni europee antimafia. Erano presenti il
presidente del Parlamento europeo, Hans Gert Pottering ed il
vicepresidente Jacques Barrot, commissario Ue per la Giustizia, libertà
e sicurezza. “ Contro le mafie globalizzate sono necessari interventi a
livello centrale – ha detto Luigi Ciotti, presidente di Libera-
proponiamo la messa a punto di una direttiva Europea per la confisca e
l’uso sociale dei bini confiscati alle mafie partendo dall’esperienza
positiva dell’Italia e chiediamo al Parlamento europeo che proclami il
21 marzo la giornata europea della memoria e dell’impegno in ricordo
delle vittime di mafie, cosi’ come celebriamo in Italia dal 1995. Alla
globalizzazione delle mafie- ha concluso Luigi Ciotti- rispondiamo con
la globalizzazione della cittadinanza.” Tra le altre proposte di
Contromafie presentate nella plenaria conclusiva la richiesta all’
Unione Europea un impegno forte affinché la recente direttiva sugli
ecocrimini sia attuata in tutti i paesi, a partire dall’Italia; la
richiesta di misure di tutela per le donne vittime della tratta di
esseri umani e la richiesta di rendere obbligatoria la costruzione di
un sistema europea di tracciabilità di tutte le armi prodotte nel
vecchio continente e un sistema sanzionatorio che consente di
perseguire chi è coinvolto nel traffico di armi al di fuori dei confini
Ue. Sulle proposte, l’assemblea di Contromafie ha incassato l’impegno
del vicepresidente Jacques Barrot, commissario Ue per la Giustizia,
libertà e sicurezza: “Ci impegneremo su due fronti , la confisca dei
beni ed il contrasto al racket. Noi faremo il possibile ma Libera e la
rete europea ci devono continuare a sostenerci ed esserci vicini.”
Durante la tre giorni di Contromafie Europea che si è svolta l’8, 9, 10
giugno a Bruxelles nell’ambito di Flare hanno partecipato oltre 700
giovani provenienti da 30 paesi europei in rappresentanza di 50ong,
sono intervenuti oltre 30 relatori provenienti da 10 paesi e realizzati
100 microeventi contro le mafie.

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