Nelle prossime ore succederà una cosa straordinaria. Davide Pecorelli si imbarcherà, con il Free Gaza Movement, alla volta di Gaza. Davide è un giornalista, che scrive per Narcomafie e a Gaza incontrerà un altro “inviato”, Vittorio Arrigoni, il quale è là da novembre. Ma Davide è soprattutto uno di noi, vive nella comunità di Cascina Caccia e che va a vedere con i suoi occhi quella storia, che va a condividere con Vittorio, e tutti quelli che si spendono quotidianamente perchè quel massacro assurdo si fermi, quei luoghi e quella vita, seppure per qualche giorno soltanto.
Questo è, anche, il senso del progetto Salvagente (clicca qui), che da qualche mese abbiamo lanciato e che sta muovendo i suoi primi passi: accompagnare le persone a rischio, con mezzi non violenti. Sono questi giornalisti, testimoni di giustizia, operatori sociali. E sono spesso oggetto di calunnie (come per Piera Aiello e Pino Masciari), di attacchi (è il caso di Pino Maniaci e la polemica sul suo tesserino dell’Ordine dei Giornalisti), o semplicemente di solitudine. E Vittorio fa parte di questi amici, nella rete del Salvagente, attuando spesso e volentieri le stesse pratiche: come quando sale sulle ambulanze (annunciandolo in conferenza stampa), insieme ad altri volontari europei, per fare da deterrente al fuoco dell’esercito israeliano; o come quando accompagna i contadini palestinesi, sui campi, rischiano di diventare bersaglio dei cecchini.
A Boves discuteremo di tutti questi temi, con il video del viaggio di Davide, oltre che con chi si occupa da anni di prassi non violenta e difesa popolare.
Intanto cercheremo di essere vicini a Davide, accompagnandolo e amplificando la sua voce e quella di Vittorio, che ci scriveranno dalla striscia di Gaza.
Buon viaggio, Davide!