E' nata la rete dei Comuni Amici di Libera

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a cura del Coordinamento di Libera Ivrea

Un numero sempre crescente di Comuni del Canavese aderisce al progetto di creare una rete per diffondere cultura di legalità e contrastare le mafie, purtroppo presenti anche al Nord.

Fin dal 2010 alcuni Sindaci e Amministratori dell’eporediese hanno avviato un percorso in tal senso con il Coordinamento di Libera Ivrea e con Roberto Montà, vicepresidente di Avviso Pubblico.

Nell’arco di alcuni mesi sono stati contattati da Libera Ivrea i Sindaci di 17 Comuni del Canavese: l’attività di Libera e l’offerta di aderire ad una rete di Comuni ”amici di Libera” ( partecipazione che comporta la adesione contemporanea ad Avviso Pubblico) è stata presentata quindi o nel corso di incontri dei Consigli Comunali o ad un numero più ristretto di amministratori di quel territorio.

Dopo aver attivato una discussione sulla possibilità di collaborazione proposta, alcuni Comuni hanno deliberato la loro adesione ad Avviso Pubblico, altri sono diventati anche “Comuni amici di Libera”, particolare forma di adesione che si è sviluppata a partire da un’idea del Comune di Strambinello. Altri Comuni stanno al momento partecipando alle iniziative di informazione/ formazione organizzate dal Coordinamento di Libera Ivrea e dal Presidio locale.

Ma che cosa significa essere “Comune amico di Libera?

In pratica le Amministrazioni Comunali sottoscrivono un patto di amicizia con Libera per sottolineare il loro impegno in difesa dei valori della legalità, della giustizia, dell’onestà.

Si impegnano in concreto ad improntare la loro attività amministrativa al più assoluto rispetto del principio di trasparenza, a celebrare ogni anno il 21 marzo la “Giornata della memoria e dell’impegno”, a sostenere le iniziative promosse da Libera finalizzate allo sviluppo di una coscienza civile, costituzionale e democratica e alla lotta contro le mafie.

Per evidenziare anche in modo simbolico tutto ciò installano un cartello che affianca quello che segnala l’inizio del territorio comunale.

Sia i Comuni che si sono impegnati formalmente, sia altri che stanno seguendo le iniziative perché condividono lo spirito e i valori a queste sottesi, hanno sottolineato i loro intenti celebrando per la prima volta insieme, unitamente alle Forze dell’Ordine e ai cittadini, la “Giornata della memoria e dell’impegno” il 21 marzo 2011 nella città di Ivrea, con un corteo per le vie cittadine e con la lettura dei nomi delle vittime di mafia presso la Sala Dorata del Comune.

Tappe successive del percorso sono state la partecipazione al passaggio della “Carovana antimafia” il 28 marzo e l’inizio di un lavoro comune di formazione con un incontro su “Le buone pratiche negli appalti” nel giugno scorso.

Alla base del progetto che si sta portando avanti con questi Amministratori c’è l’idea che il “fare rete” , che si ritrova nello spirito di Libera a tutti i livelli e in tutti gli ambiti di attività, può portare a costituire una “massa critica” di persone, forze e idee capace di sviluppare progetti collettivi più efficaci di progetti singoli. Si spera che la sinergia di intenzioni e di iniziative interconnesse realizzate da una rete di amministratori pubblici possa diventare una forza particolare nell’animare “buone prassi” di contrasto alla corruzione e alla prevaricazione di tipo mafioso nel nostro territorio.