Secondo raduno dei giovani di Libera Piemonte

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Venerdì, sabato e domenica, nella cornice della Certosa di Avigliana, affidata al Gruppo Abele, si è svolto il secondo raduno, dei giovani dei presidi di Libera Piemonte. Un appuntamento importante, che replica quello dello scorso anno e nasce dalla necessità, in primis, di far conoscere i ragazzi e le ragazze che, nella nostra regione, si impegnano attivamente nell’antimafia sociale. Il campo si è intitolato “Dal bisogno, al progetto, al cambiamento” ed è stato una bella occasione di incontro, formazione, riflessione e progettazione. Il programma della tre giorni, è stato il risultato del bel lavoro corale, della segreteria regionale, con l’apporto di tutti i referenti provinciali.

Nella prima sera, i giovani di Libera Piemonte hanno incontrato il presidente nazionale Luigi Ciotti: lunga serata, ricca di stimoli e riferimenti alla politica attuale, ai rischi della nostra regione e il radicamento delle mafie, alla faticosa situazione dei beni confiscati in Italia, al rapporto con la Chiesa e la beatificazione di Padre Puglisi, il prossimo 25 maggio.

Il sabato mattina è servito a lavorare sul singolo, i propri bisogni e priorità, la dimensione cioè della militanza, tra privato e collettivo. Nel pomeriggio e poi ancora per la domenica mattina, si è alternato lavoro nei gruppi e in plenaria, a partire dai bisogni emersi, per elaborare un progetto per la soddisfazione degli stessi. Uno dei temi trasversali, emerso in quasi tutti  gruppi è la voglia (anche la necessità) di maggiore formazione, per chi è membro di un presidio e per chi vorrebbe lavorare nelle scuole, per i nostri percorsi educativi.

 Ci siamo lasciati con un impegno concreto: la realizzazione dei progetti entro il prossimo campo dei giovani nel 2014, trovando una modalità di contatto tra i diversi presidi.
C’è ancora molta strada da fare insieme, ma l’euforia e l’entusiasmo respirati in questi giorni di Raduno, ci fanno pensare che andremo ancora lontano.
Stay tuned…

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