"L'informazione non si fa mettere il guinzaglio"

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Ecco qui il documento di Libera Informazione, con il quale si aderisce alla manifestazione del 19 settembre prossimo, a Roma, in difesa della libertà di informazione. A sostegno di ciò, le parole di Davide Mattiello, referente di Libera Piemonte e membro dell’ufficio di presidenza di Libera.


“L’informazione mass mediatica nel nostro Paese non è libera perchè è largamente fagocitata e strumentalizzata dal sistema di potere che fa capo all’attuale Presidente del Consiglio. L’informazione libera è l’ossigeno della democrazia e dunque va preservata come l’aria, l’acqua, la giustizia… Anche meglio per la verità di quanto non tuteliamo questi beni attualmente! Questi due sono già ottimi motivi per aderire alla manifestazione di Sabato 19 Settembre. Ma non basta. Ha scritto Antonio Albanese: “vedo in giro molta gente rassegnata, la gente rassegnata mi fa paura, perchè chi è rassegnato non ha più bisogno della verità”. E dunque, aggiungo io, dell’informazione libera. Allora che sia anche una manifestazione per denunciare il baratto che a molti cittadini ormai appaga tra informazione e intrattenimento. Un popolo a cui basta “Paperissima” è un popolo senza dignità. E’ un popolo diventato pubblico. Ma questa situazione che pare per i più normalizzata, non si è consolidata in un giorno. C’è stato un tempo in cui sarebbe stato possibile impedire al signore della tv commerciale, di diventare il padrone dell’azienda Italia. Ma in quel momento si preferì soprassedere. Allora che sia anche una manifestazione per denunciare le responsabilità politiche di chi ieri non ha voluto vedere il re nudo e oggi si scandalizza delle sue vergogne.”

Ecco invece qui le altre adesioni di vari amici di Libera.

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