All’iniziativa hanno già aderito Cesare Damiano, ex ministro del lavoro e Diego Noveli con il Comitato per la difesa della Costituzione.
Chiunque può scaricare e stampare il volantino cliccando su ART 1
Partecipa all’inizitiva ed iscriviti al gruppo su facebook Benvenuti in Italia
Acmos, Libera Piemonte, Libertà e Giustizia propongono l’approvazione di una legge regionale con la quale si stabilisca che in ogni aula di ogni scuola di ogni ordine e grado del Piemonte sia affisso il testo dell’articolo 1 della Costituzione, seguito dalla frase augurale “Benvenuti in Italia”.
Con Gustavo Zagrebelsky e Davide Mattiello l’iniziativa verrà presentata venerdì 4 dicembre 2009 con una conferenza stampa alle ore 9,30, presso la Libreria Torre di Abele.
Benvenuti in Italia!
Ci è cara una frase di Tonino Bello: “Il potere dei segni e non i segni del potere”.
Siamo consapevoli di quanto i simboli, condensando orizzonti di senso, siano importanti per costruire e mantenere legame sociale.
Purtroppo ci sono simboli come la croce uncinata che ancora oggi rappresentano morte. Altri che rappresentano l’arroganza vuota del consumo. Altri ancora che potrebbero unire e invece spesso vengono branditi come oggetti contundenti per separare e intimorire.
Altri che pur raccontano di storie belle, rischiano di essere strappati: i beni confiscati ai mafiosi e utilizzati socialmente.
Siamo grati alla sensibilità che il Consiglio regionale e la Giunta del Piemonte hanno sempre manifestato su questo punto trasversalmente: il Consiglio piemontese è stato il primo e unico consiglio regionale d’Italia a votare all’unanimità l’OdG contro la vendita dei beni confiscati ai mafiosi.
Queste scelte contribuiscono a rinsaldare nella coscienza pubblica la fiducia verso le Istituzioni.
Proprio per questo vi proponiamo di lavorare per l’approvazione di:
Una legge regionale
con la quale si stabilisca che in ogni aula di ogni scuola di ogni ordine e grado del Piemonte sia affisso il testo dell’articolo 1 della Costituzione,
seguito dalla frase augurale
“Benvenuti in Italia”
L’articolo 1 della nostra Costituzione sintetizza meravigliosamente il senso profondo del nostro stare insieme all’interno di questo spazio pubblico chiamato Italia. Dice dei nostri diritti e dei nostri doveri. Dice della nostra profonda corresponsabilità nella gestione del potere sommo: la sovranità. Dice del fondamento ultimo di questo potere: il lavoro, cioè la volontà di agire per il benessere proprio e collettivo attraverso il leale contributo personale.
Se è nelle scuole che si salda il passato con il futuro di un Paese, allora è giusto che alzando gli occhi dai libri e dai quaderni, sollevando lo sguardo oltre la cattedra e il docente ogni giovane si veda offerto dal nostro migliore passato, questa promessa di cittadinanza e per questo sappia di essere Benvenuto in Italia.
Torino, 30 Novembre 2009