L’impegno civile corre sui binari del teatro. Succede a Torino, con “Orme“, scuola delle arti sceniche nata dalla collaborazione tra realtà diverse, ma dallo scopo comune. Viartisti, Acmos e Balleto Civile questa settimana hanno ufficialmente dato inizio al progetto Orme.
Dedidata a Rita Atria, il progetto si prefigge di far viaggiare memoria e impegno in modo armonioso, sfruttando la straordinaria capacità attrattiva dell’arte.
L’arte, appunto. In qualsiasi forma, che trova nel teatro civile il contenitore perfetto per svilupparsi.
Da martedì queste tre realtà hanno mosso i primi passi ed hanno aperto il corso ai 15 giovani che hanno deciso di prendere parte alla scuola di teatro. Luogo dei corsi, che si terranno martedì e giovedì, sarà la fabbrica delle “e”, sede del Gruppo Abele e di Libera Piemonte.
Una scuola diversa, per un teatro differente. Carico di significati, in grado di scuotere le coscienze. Il corso si sviluppa attraverso l’utilizzo delle pratiche teatrali, curato da Pietra Selva e Viartisti; il ballo, seguito da Michela Luventi e Balletto Civile; la musica con gli insegnamenti di Nadia Bertuglia e la difesa della Costituzione attraverso la cittadinanza attiva con gli intereventi di Davide Mattiello, presidente di Acmos.
Un percorso che si concluderà con il festival “Orme” che si terrà dall’8 all’11 luglio, presso Cascina Arzilla a Volvera, bene confiscato e restituito alla collettività.
In settimana Orme ha compiuto il primo passo, un’esperienza che, di certo, lasciarà traccia.