di Alice Giordana
Continua il processo per il crollo avvenuto il 22 novembre del 2008 al Liceo Darwin di Rivoli nel quale Vito Scafidi perse la vita e il suo compagno Andrea Macrì rimase gravemente ferito. Con l’udienza di questa mattina i pm hanno terminato le loro arringhe che vertono intorno a tre principali capi d’imputazione: disastro, omicidio colposo e lesioni colpose.
Le responsabilità che si discutono sono di quattro funzionari della provincia e di tre responsabili del servizio di prevenzione e protezione del liceo Darwin. In particolare i pm hanno chiesto 7 anni di reclusione e l’interdizione temporanea dai pubblici uffici per 3 anni e 8 mesi per l’architetto Del Mastro, il principale imputato e 5 anni e 4 mesi di riclusione e l’interdizione dai pubblici uffici per 3 anni e 3 mesi per gli altri tre funzionari provinciali accusati: Moro, Marzilli e Masino. Per i responsabili della sicurezza del liceo, Trucano, Sigot e l’ingegner Pieri i pm hanno invece chiesto 4 anni e 8 mesi di reclusione.
Si attendono quindi le prossimi udienze in cui verranno sentite le parti civili e successivamente gli avvocati degli imputati per la difesa.
Continuiamo a seguire il processo perchè la storia di Vito ha bisogno di verità e giustizia. Non si tratta come qualcuno aveva detto di una “tragica fatalità”, esistono responsabilità che devono essere chiarite. Per questo restiamo a fianco della famiglia Scafidi, aspettando insieme la conclusione del processo.