L7 Piemonte, un bilancio tra luci ed ombre

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Abbiamo deciso di “interferire” nella campagna elettorale che eleggerà il nuovo Presidente della Regione Piemonte e i consiglieri di Palazzo Lascaris. Lo abbiamo fatto attraverso la proposta, per riportare tra le priorità dell’agenda politica il contrasto alle mafie nel nostro territorio. E’ nata con questo spirito L7, una piattaforma di 7 punti programmatici -che vanno dalla cultura della legalità alle candidature, dalla lotta alla corruzione al gioco d’azzardo, dall’usura alle normativa sulle cave per arrivare agli strumenti per contrastare la povertà – lanciata da Libera Piemonte quasi un mese fa e sottoposta a tutti i candidati presidente e ai componenti delle rispettive liste. Dopo un mese, possiamo fare un bilancio che ha luci ed ombre. Se da un lato non possiamo che essere soddisfatti dalle posizioni espresse – che vedono tutti gli aderenti favorevoli tranne 1 – dall’altro dobbiamo constatare il basso livello di partecipazione. Solo 26 candidati in lista hanno deciso di confrontarsi con i 7 punti, un numero esiguo rispetto alla mole di persone che si presentano agli elettori per rappresentarli.

Buona la partecipazione trai candidati presidente: solo uno non ha aderito. E nel dettaglio vi spieghiamo chi ha accettato il confronto e come ha risposto

Davide Bono ha sottoscritto tutti i 7 punti presentati

Mauro Filingeri ha sottoscritto tutti i 7 punti presentati

Gilberto Pichetto ha sottoscritto tutti i 7 punti presentati

Sergio Chiamparino ha sottoscritto tutti i 7 punti presentati

Enrico Costa ha sottoscritto tutti i 7 punti presentati

Guido Crosetto non ha aderito alla piattaforma, nonostante gli svariati tentativi da noi messi in atto

 

Quello riferito ai candidati presidente è un dato sicuramente positivo, per 2 aspetti: perché in 5 su 6 hanno deciso di confrontarsi con Libera e, inoltre, per le risposte avute che riconoscono la centralità di un’azione di governo che contrasti l’avanzata delle mafie in Regione con interventi mirati, capaci di togliere terreno del crimine organizzato.

 

Per quanto riguarda i candidati consiglieri la situazione è ben diversa. I soggetti che hanno deciso di aderire sono così divisi, a seconda dei candidati presidente che sostengono:

 

Del Movimento 5 Stelle, forza che sostiene la candidatura di Davide Bono, sono 4 le adesioni

Della lista “L’Altro Piemonte a Sinistra”, che sostiene Mauro Filingeri, sono 9 le adesioni

Delle Liste Collegate alla candidatura di Gilberto Pichetto non sono a noi pervenute adesioni

Della lista Fratelli d’Italia, che sostiene Guido Crosetto, è arrivata un’adesione

Delle liste che sostengono la candidatura di Sergio Chiamparino sono 11 le adesioni

Delle liste che sostengono la candidatura di Enrico Costa è arrivata un’adesione

 

Quella appena conclusa è solo una prima fase, perché noi di Libera Piemonte, dopo l’azione di proposta ci impegneremo a monitorare l’attività della Regione Piemonte, per far sì che gli impegni presi si traducano in azioni concrete. Perché il contrasto alle mafie non si attua con la promessa, ma con un’attenta e concreta azione legislativa.

One thought on “L7 Piemonte, un bilancio tra luci ed ombre

  1. daniela ruffino Reply

    ho aderito alla piattaforma, ma no ritrovo la mia adesione, perche?

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