45 condanne e 25 assoluzioni. E’ questo il primo dato che emerge dalla sentenza di Appello del processo Minotauro emessa oggi dalla terza sezione penale del Tribunale di Torino. La tesi della Procura, secondo cui nel torinese, la ’ndrangheta è riuscita ad insediarsi, strutturandosi in locali e agendo secondo i dettami del 416/bis, articolo che punisce l’associazione mafiosa, ha avuto una nuova conferma con l’aumento dei condannati rispetto al primo grado di giudizio.
Severe le condanne per la zona grigia, rappresentata dalla politica con la conferma della pena per Bruno Trunfio, una riduzione di pena per Nevio Coral e il riconoscimento del 416 ter per Antonino Battaglia.
Insomma, la tesi secondo cui la ‘ndrangheta a Torino, scoperchiata con l’operazione Minotauro, esiste ed ha operato per anni ha superato il vaglio del secondo grado di giudizio. Un altro tassello giudiziario, dopo quelli confermati in Cassazione, per i riti alternativi.
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