Settore estrattivo: la Regione Piemonte tuteli l’ambiente e le possibili ricadute illegali

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In Consiglio Regionale domani, giovedì 29 luglio, si discuterà la  proposta di  REGOLAMENTO REGIONALE RECANTE: ”INDIRIZZI REGIONALI PER IL RIEMPIMENTO DEI VUOTI DI CAVA IN ATTUAZIONE DELL’ARTICOLO 30 DELLA LEGGE REGIONALE 17 NOVEMBRE 2016, N. 23 IN MATERIA DI ATTIVITÀ ESTRATTIVE.”.

Come Libera Piemonte e Legambiente Piemonte da anni ci occupiamo del settore estrattivo per le ricadute che esso ha sui temi ambiente e legalità.

Abbiamo scritto al Presidente Cirio e all’assessore Tronzano le nostre perplessità, le doverose attenzioni e la nostra disponibilità a collaborare per predisporre un regolamento che, partendo dall’esperienza positiva attuata nella provincia di Novara, possa tutelare il territorio e tenere lontani gli interessi correttivi e mafiosi

 

Torino, 28 luglio 2021
Egregio Presidente Cirio,
Egregio Assessore Tronzano,
vi scriviamo in merito alla proposta di

Da anni ci occupiamo del settore estrattivo per le ricadute che esso ha sui temi ambiente e legalità.
REGOLAMENTO REGIONALE RECANTE: ”INDIRIZZI REGIONALI PER IL RIEMPIMENTO DEI VUOTI DI CAVA IN ATTUAZIONE DELL’ARTICOLO 30 DELLA LEGGE REGIONALE 17 NOVEMBRE 2016, N. 23 IN MATERIA DI ATTIVITÀ ESTRATTIVE.”, attualmente in discussione in Consiglio Regionale all’interno della III commissione
.

 

Dal 2008 Legambiente analizza il settore a livello nazionale con la pubblicazione del Rapporto Cave, mentre Libera, in più occasioni, anche per le risultanze investigative e processuali ha denunciato situazioni di abuso e di illegalità legate proprio allo smaltimento illegale di rifiuti all’interno di vuoti estrattivi.

Riteniamo che l’approvazione di un Regolamento su un tema delicato come questo sia un’opportunità per le nostre comunità nell’ottica di una maggiore tutela ambientale, di un maggiore controllo di legalità, ma anche per tutelare un settore economico importante quale è quello estrattivo.

Durante la stesura della legge regionale 23/2016 siamo stati lieti di contribuire a un progetto che ha visto la collaborazione di diversi soggetti e siamo disponibili a farlo anche in occasione della stesura di questo regolamento.

Nel merito condividiamo le preoccupazioni espresse da UPI all’interno del documento presentato al Consiglio delle Autonomie Locali relative ad alcuni rifiuti previsti dalla bozza di regolamento (articolo 5, comma 1, lettera f) e auspichiamo misure più restrittive per il riempimento dei vuoti di cava in falda sulla scorta dell’esperienza pluriennale del PAEP della Provincia di Novara che prevede l’utilizzo dei soli rifiuti di estrazione del sito stesso e l’inserimento di un piano di tracciabilità dei rifiuti conferiti ex-ante e non solo ex-post.

Auspichiamo, inoltre, che, contestualmente all’approvazione del regolamento in oggetto, ci sia un rafforzamento dei servizi di vigilanza, a partire dalla stipula di protocolli di collaborazione tra i diversi organi di controllo e vigilanza competenti e gli enti locali al fine di coordinare e rendere omogenea l’attività ispettiva su tutto il territorio regionale, così come previsto dal comma 9 dell’articolo 36 della legge regionale.

Certi di un vostro riscontro, porgiamo Distinti saluti

Per Legambiente Piemonte Il presidente
Giorgio Prino

Per Libera Piemonte La referente
Maria Josè Fava

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