Le mafie non dimenticano – La nostra nota su Pino Masciari

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Conosciamo Pino Masciari e la sua famiglia da oltre 15 anni.

Conosciamo la scelta coraggiosa di denunciare la ‘ndrangheta e non piegarsi ai suoi ricatti estorsivi. Sappiamo delle minacce e delle intimidazioni, ma soprattutto di una vita sotto scorta che ha profondamente condizionato la sua quotidianità, quella di sua moglie Marisa e dei suoi figli Francesco e Ottavia.

Sappiamo quanto sia prezioso il contributo dei testimoni di giustizia, che esponendosi coraggiosamente danno un contributo fondamentale allo Stato e alla giustizia, ma rappresentano anche un esempio virtuoso per altri cittadini, che possono trovarsi in situazioni analoghe.

Per tutte queste ragioni abbiamo accolto con preoccupazione la notizia dell’avviso della Prefettura di Torino, dell’avvio della procedura per togliere la scorta a Pino e alla sua famiglia, nelle prossime settimane.

Le mafie non dimenticano, anche a distanza di decenni, e pertanto la soppressione dei provvedimenti di tutela dovrebbe dipendere da elementi precisi della fine di un reale pericolo, ma non lasciata alle prove o i rilievi che il testimone può offrire in merito.

Ci auguriamo che si possa risolvere in fretta questa situazione, permettendo a Pino e alla sua famiglia di continuare la propria vita nella sicurezza di cui hanno diritto.