
Dopo aver attraversato diverse regioni italiane, la campagna “Fame di verità e giustizia” fa tappa anche in Piemonte, con una serie di iniziative diffuse che si svolgeranno dal 14 al 17 giugno. Un’occasione per riportare al centro dell’attenzione pubblica alcuni nodi cruciali del nostro presente: diritti, giustizia sociale, beni confiscati, politiche migratorie, contrasto al gioco d’azzardo patologico.
Come recita il documento nazionale della campagna, “abbiamo fame” perché troppe risposte tardano ad arrivare, perché la politica arretra e la giustizia si indebolisce. E in Piemonte, in questi quattro giorni, la società civile si mobilita per ribadire la necessità di un impegno collettivo e coerente.
Ecco le azioni in programma divise per provincia:
TORINO
14 giugno – ore 13
Giardini Giuseppe Saragat, via Leoncavallo, TORINO
Un menù con portate difficili da digerire.
Flash-mob di apertura per la tappa piemontese della campagna “Fame di verità e giustizia”.
Ci troveremo insieme alle associazioni promotrici per dare il via alle iniziative che si svolgeranno in tutto il Piemonte dal 14 giugno al 17 giugno.
16 giugno
Cuorgné
Azione simbolica con i giovani del campo di E!state Liberi!
Durante il campo estivo di E!state Liberi!, i partecipanti, insieme al presidio locale e all’associazione Mastropietro, realizzeranno un’iniziativa davanti a due beni confiscati. Un momento per riaffermare l’importanza dell’uso sociale dei patrimoni sottratti alle mafie.
17 giugno – ore 11
Palazzo Lascaris, via Alfieri 15, TORINO
Il banco vince sempre
Insieme alle oltre 40 associazioni che hanno animato la campagna “Giochiamo la nostra partita”, ci ritroveremo davanti al Consiglio Regionale per denunciare l’aumento del gioco d’azzardo dopo l’abrogazione della legge del 2016.
Presenteremo nuovamente la proposta di legge di iniziativa popolare per contrastare il gioco patologico, difendendo la salute pubblica e la dignità delle persone.
VCO
15 giugno – ore 10:30
Largo Cobianchi, OMEGNA
La grande svendita dei diritti
Un banchetto per svendere, simbolicamente, i diritti; diritti e libertà che con il nuovo DL Sicurezza non hanno più alcun valore.
A condire le portate, racconti di disobbedienza civile che hanno fatto la storia del movimento per i diritti civili.
ALESSANDRIA
15 giugno – ore 12
Piazza Santa Maria di Castello, ALESSANDRIA
Flashmob di sensibilizzazione
Con un’azione pubblica porteremo i temi della campagna all’interno del festival “In-chiostro” con un fashmob di sensibilizzazione
NOVARA
15 giugno – ore 15
Miasino, NOVARA
Finta inaugurazione del Castello di Miasino
Un flashmob per la non-riapertura del Castello di Miasino, bene confiscato in provincia di Novara.
Una finta festa di inaugurazione del Castello a seguito dei lavori di ristrutturazione, previsti, dopo più rinvii, tra la primavera e l’estate, a opera della Regione Piemonte.
ASTI
16 giugno
Moncalvo e Dusino San Michele, ASTI
Azione simbolica
Azione simbolica con le realtà della rete e i comuni del territorio per ribadire l’importanza dei beni confiscati.
Per questo i due flashmob si svolgeranno davanti a due beni confiscati della provincia, per ribadire l’importanza della collaborazione tra enti locali e associazioni per un corretto riutilizzo.