La città ricorda Rostagno. Un punto di partenza, non certo d’arrivo

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Mauro Rostagno ha un luogo a Torino dove essere ricordato. Da anni, 5 per la precisione, abbiamo lavorato affinché questa Città, che ha dato i natali a Mauro Rostagno, riconoscesse in modo indelebile il valore del sociologo e giornalista ucciso da Cosa nostra, 25 anni fa. Coinvolgendo 1000 cittadini, che avevano firmato la proposta, ne avevamo indicato uno: il Ponte di Via Livorno. Ma la commissione toponomastica ha deciso di dedicare un’area adibita a mercato alla sua figura. Un sedime, usando termini urbanistici.

Non possiamo essere pienamente soddisfatti della scelta presa. Perché, se da una parte la città è riuscita a trovare un luogo a Mauro, dall’altra non possiamo che esprimere il nostro dispiacere per come si è arrivati a questa decisione.

Avevamo chiesto, a più riprese, che il Comune ci rispondesse in merito alla proposta. Così non è stato, se non in modo implicito. Con la delibera della Commissione Toponomastica, l’area destinata a Mercato tra via Don Michele Rua e via Vandalino, prenderà il nome di Mauro Rostagno, quindi il Ponte di Via Livorno, che non ha ancora un nome, non verrà a lui intitolato.

 

Non possiamo che constatare che l’area indicata dal Comune di Torino è un luogo spoglio, un’area che corre tra un giardinetto e una via. E’ un “non luogo“.

Mauro Rostagno nella vita ha sempre cercato di modificare il contesto in cui ha vissuto operando per renderlo più bello. Per questo, crediamo non sia possibile lasciare il piazzale nelle attuali condizioni.

 

Quel posto deve vivere, rinascere. Chiediamo all’Amministrazione di Torino di impegnarsi, sin da ora, a rendere il “sedime” un luogo BELLO, con la collaborazione di quanti, nel territorio e tra le associazioni, vorranno partecipare.

Noi siamo pronti a fare la nostra parte.

One thought on “La città ricorda Rostagno. Un punto di partenza, non certo d’arrivo

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