Salute, obiettivo 100%. La fotografia del Piemonte

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A un mese dalla scadenza di applicazione delle norme previste dalla legge 190/2012 sulla lotta alla corruzione
In Piemonte trasparenza sopra la media nazionale con il 57%

Il monitoraggio di Libera e Gruppo Abele su 240 aziende sanitarie in Italia per verificare l’applicazione di strumenti per contrastare la corruzione e facilitare la trasparenza
Raccolte oltre 65 mila firme per la petizione “Salute – Obiettivo 100%”promossa nell’ambito della campagna “Riparte il futuro”

Campania, Molise e Sardegna sono le regioni con la sanità pubblica meno trasparente d’Italia. Le migliori, invece, sono Friuli Venezia-Giulia, Basilicata, Valle d’Aosta e Lombardia. Il Piemonte con il 57% supera la media nazionale del 53%. La nuova fotografia della trasparenza nella sanità nel nostro paese, con i dati aggiornati al 28 dicembre, viene fornita da Riparte il futuro, campagna promossa da Libera e Gruppo Abele, attraverso l’ iniziativa “Salute: obiettivo 100%”, il primo monitoraggio civico delle 240 aziende sanitarie italiane, classificate in base a un punteggio che misura, in maniera sintetica, il livello di applicazione della legge 190/2012 sulla lotta alla corruzione. Tre, in particolare, gli adempimenti a cui è tenuta, entro il 31 gennaio 2014, ogni azienda sanitaria: nominare il responsabile locale anticorruzione; pubblicare online il Piano triennale anticorruzione; fornire informazioni complete sui vertici dell’organo di indirizzo politico (direttore generale, direttore sanitario, direttore amministrativo).

La fotografia del monitoraggio di Libera e Gruppo Abele (aggiornato al 28 dicembre ) vede il Piemonte con un punteggio medio del 57% superiore alla media nazionale del 53% . In Piemonte il monitoraggio è stato effettuato su diciannove aziende sanitarie. Solo una Asl To 1 con una percentuale dell ‘11% fatica ad attuare i tre interventi previsti dalla legge 190/92 e oggetto del monitoraggio. Asl CN2 con 93% e Asl AL e ASL AT con 89% di punteggio di trasparenza e AO Santi Antonio e Biagio con 83% sono vicini alla meta. Ancora un mese per mettersi in regola per ASL Bi e Asl Vc, al 23%.

Per incentivare una maggiore trasparenza nel sistema sanitario nazionale e chiedere che tutte le aziende pubblichino presto e senza rinvii la informazioni stabilite dalla legge 190/2012 e dal decreto 33/2013, Libera e Gruppo Abele hanno lanciato una petizione (www.riparteilfuturo.it), sottoscritta in poco meno di due settimane da 65mila cittadini. Obiettivo: una sanità trasparente al 100%. “Sul sito della campagna – concludono Libera e Gruppo Abele – monitoriamo giorno per giorno le Aziende sanitarie affinché rispondano alle tre richieste della petizione e alle prescrizioni di legge. Vogliamo che non vengano concesse proroghe e che i rinvii non siano la norma. Manca un solo mese alla scadenza per mettersi in regola e dotarsi d strumenti per contrastare la corruzione e facilitare la trasparenza: in gioco ci sono un patrimonio del Paese da difendere, la professionalità di tantissimi operatori sanitari e la nostra salute.”