Non t’azzardare. Giocare è facile, perdere di più

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Non t’azzardare” è un progetto nato nel verbano, volto alla sensibilizzazione della cittadinanza sul tema del gioco d’azzardo. Partito lo scorso sabato, 25 gennaio, coinvolgerà la città di Verbania fino al primo febbraio. Ma è solo un parte di un lungo percorso, iniziato un anno fa con un tavolo di lavoro che ha coinvolto non solo il Coordinamento Provinciale di Libera, ma anche la Caritas, il Comune di Verbania, la Prefettura, il Gruppo Abele, lo SPI CGIL, la ASL, i Comitati di quartiere, le parrocchie e il gruppo Giocatori Anonimi.  

 

Primo evento in programma, lo scorso sabato, una fiaccolata per le vie della città, che ha riscosso un discreto successo: circa duecento giovani hanno sfilato nel centro di Verbania con uno striscione con la scritta “Non t’azzardare. Giocare è facile, perdere di più”, anche se la partecipazione non è stata quella sperata.

Grande partecipazione, invece, lunedì, all’incontro tenutosi con lo psicoterapeuta Mauro Croce, che ha presentato il libro “Gioco d’azzardo. Giovani e famiglie”, accompagnato dal giornalista Andrea Dalla Pina. L’evento è stato anticipato, la sera precedente, da una puntata di un’ora della trasmissione “Il sasso nello stagno” su VCO azzurra TV, intitolata “La vita non è un gioco”, alla quale hanno partecipato Eugenio Bonolis, coordinatore provinciale di Libera, lo stesso Mauro Croce, Sonia Lio, del Ser.T di Verbania e Don Roberto Salsa, vicario episcopale del verbano.

 

La settimana continua ricca di novità: i prossimi eventi in programma sono previsti per mercoledì 29, con la proiezione all’Auditorium della Famiglia Studenti del film “Slot. Le intermittenti luci di Franco” e venerdì, con un altro incontro che vedrà la partecipazione di imprenditori locali che hanno rifiutato l’installazione delle slot machine.

 

Ma non finisce qui: l’idea è quella di riappropriarsi degli spazi cittadini, e per fare questo il tavolo ha promosso per sabato prossimo, primo febbraio, un evento nella piazza centrale della città, Piazza Ranzoni: la modalità è quella della smart mob. “Saremo in piazza per dire no al gioco d’azzardo, ma nel contempo dire sì al gioco, quello sano e divertente, che coinvolge la cittadinanza” afferma Eugenio Bonolis. Per questa ragione nella giornata di sabato saranno organizzati giochi in piazza per i giovani di tutte le età, dai più piccoli agli adolescenti.

“L’obiettivo di questa settimana è quello di iniziare due percorsi, che sono la naturale continuazione del lavoro svolto nell’anno passato: da un lato, intercettare i giocatori d’azzardo patologici e cercare di accompagnarli in un percorso di recupero, e dall’altro cercare di portare al centro del dibattito pubblico la questione culturale legata al tema del gioco d’azzardo”, dice ancora Bonolis. L’iniziativa, insomma, è solo la prima di tanti altri eventi che cercheranno di coinvolgere la cittadinanza sul tema.

 

Il servizio del TG regionale