di Valentina Azer e Maurizio Stranisci
Memoria e impegno. Questi i temi affrontati sabato 23 gennaio, alla fabbrica delle E, durante il coordinamento di Libera Piemonte dedicato al 21 marzo.
Ci hanno accompagnato nella riflessione, Daniela Marcone, vicepresidente di Libera e figlia di Francesco Marcone direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia, assassinato il 31 marzo 1995 nel portone di casa al rientro da lavoro; Margherita Asta, figlia di Barbara Rizzo e sorella di Giuseppe e Salvatore Asta, uccisi da un autobomba il 2 aprile 1985 e, infine Cristina Scuderi, figlia di una delle 108 vittime del disastro aereo del 23 dicembre 1978, il volo di linea AZ 4128 dell’Alitalia che, in viaggio da Roma Fiumicino a Palermo, scomparve dai radar.
Tre donne che sono riuscite a trasformare il loro dolore in impegno, in grado non solo di parlare delle loro storie personali, ma soprattutto di raccontare cosa significa essere cittadini attivi e consapevoli. Tre storie diverse, ma con obiettivi e valori comuni.
A loro abbiamo posto alcune domande.