A cinque anni di distanza dall’operazione Minotauro, che ha messo a nudo la presenza della criminalità organizzata nel tessuto politico ed economico nel torinese, Libera Piemonte ha promosso un’inchiesta sulla presenza delle tematiche legate al contrasto alle mafie e alla corruzione nei programmi elettorali dei candidati sindaco alla Città di Torino.
Lo studio condotto da Libera Piemonte ha analizzato i programmi ufficiali pubblicati sull’Albo Pretorio del Comune di Torino. Sono stati presi in considerazione le 34 liste collegate ai 17 candidati sindaco che si presenteranno alle elezioni comunali del 5 giugno 2016.
L’obiettivo di questa analisi è stato quello di verificare l’attenzione e la sensibilità dei candidati nei confronti dei temi della legalità, sicurezza, mafia, corruzione, appalti e trasparenza.
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