Il 23 maggio 1992 il tritolo piazzato da Cosa Nostra all’altezza dello svincolo di Capaci, a pochi chilometri da Palermo, sventrò l’autostrada A29. Nell’attentato morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Mortinaro.
Una data che segna l’attacco frontale della mafia allo Stato. Un evento sul quale esistono ancora molti lati oscuri.
Per ricordare questo giorno, saldando la memoria all’impegno, Libera ha deciso di inaugurare un luogo appartenuto alla criminalità organizzata, da oggi patrimonio della cittadinanza, grazie alla legge 109/96.
In via Digione 3, a Torino, è stato inaugurato un bene confiscato, da oggi laboratorio musicale gestito dall’associazione Musicaviva.
Libera è convinta che anche la musica sia un possibile veicolo di lotta alle mafie, perché veicolo di coscientizzazione e crescita civile e personale.