Facciamo il punto a 3 mesi dal lancio di #Pensaallasalute

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A tre mesi dal lancio di “Pensa alla Salute! Illuminiamo il presente e il futuro della Sanità in Piemonte”, facciamo un bilancio. La campagna, rivolta alle Istituzioni Regionali per ottenere trasparenza e fruibilità dei dati riguardo gli stanziamenti per l’emergenza sanitaria e la costruzione di importanti complessi ospedalieri, ha trovato parziale risposta. Oggi cerchiamo di rappresentare quanto è stato fatto e gli obiettivi raggiunti. 

In questi mesi non ci siamo fermati, convinti della centralità di questa battaglia: abbiamo continuato a informare i cittadini e, in parallelo, chiedere chiarimenti alle Istituzioni Piemontesi.
Come? Elaborando prodotti comunicativi per sensibilizzare la cittadinanza sul tema; producendo materiale di approfondimento, come il glossario sui temi legati a Trasparenza, Appalti, Anticorruzione e Salute in collaborazione con l’Equipe Common – Covid (gruppo di volontarie/i e studentesse/studenti del Master APC per l’elaborazione di strategie di monitoraggio civico sulla pandemia); raccogliendo testimonianze tra i piemontesi che hanno avuto a che fare con il sistema sanitario in questo periodo di pandemia; chiedendo collettivamente risposte tramite un’azione diffusa di mailbombing rivolta alla Regione.
Inoltre, sempre L’Equipe Common – Covid, gruppo guidato dal responsabile per la Trasparenza e Anticorruzione di Gruppo Abele e Libera Leonardo Ferrante, sta portando avanti un’azione continuativa di accessi civici nei confronti dell’Amministrazione Pubblica, per ottenere i dati che chiediamo con la nostra campagna. L’accesso civico è uno degli strumenti più importanti a disposizione dei cittadini per ottenere informazioni dalle P.A. ed è per questo che noi vogliamo adoperarlo per ottenere ciò che ci spetta: trasparenza e chiarezza.

Oltre a coinvolgere la popolazione, elemento portante di un’azione di pressione “politica”, abbiamo in parallelo instaurato un dialogo continuativo con le Istituzioni regionali, per ottenere risposte ai nostri quesiti.
Ci siamo infatti interfacciati con il Governatore del Piemonte Alberto Cirio – e con gli uffici regionali competenti in materia –  per rendere tracciabili i fondi degli stanziamenti destinati all’emergenza pandemica, come richiesto dal d. Lgs. 33/2013 che stabilisce il “diritto di sapere” dei cittadini e l’obbligo di Trasparenza da parte delle Pubbliche Amministrazioni. 

La Regione Piemonte, per ora, ha mostrato la volontà di accogliere le nostre richieste. Tuttavia sappiamo che le risposte sono complesse e che non possono arrivare tutte nel breve periodo ed è per questo che continueremo il dialogo, non smetteremo di monitorare la situazione e a fungere da pungolo alle Istituzioni, come Libera fa nella sua azione quotidiana.

Un primo importante risultato, comunque, è stato raggiunto. Dopo una serie di incontri è stata pubblicata la rendicontazione dei fondi privati, ovvero la somma raccolta dal Piemonte tramite le donazioni: il totale delle elargizioni volontarie di comuni cittadini o imprese raccolti fino al 31 dicembre 2020 ammonta a oltre 21 milioni e 300 mila euro, dei quali oggi, finalmente, conosciamo il loro impiego in maniera chiara e trasparente. All’interno della pagina “Amministrazione Trasparente” della Regione Piemonte è stato infatti pubblicato l’elenco degli stanziamenti in modo fruibile e chiaro, come avanzato dalla nostra campagna.
Tabelle di sintesi e grafici a torta ora permettono di capire come questi fondi siano stati impiegati, rispondendo al diritto di ogni cittadino di sapere.
Per approfondire la destinazione della raccolta fondi da privati, basta cliccare qui 

Nonostante questo primo e importante risultato, tuttavia, “Pensa alla Salute!” deve andare avanti.
La nostra  opera di monitoraggio ci ha mostrato quanto la trasparenza sui flussi di denaro pubblico relativi alla Sanità Piemontese sia ancora lontana da compiersi.
Il Portale OpenPolis, aggiornato al 13 gennaio 2021, riporta che la cifra totale stanziata per tutta l’Italia dall’inizio della Pandemia a oggi è salita a 19,5 miliardi di euro (rispetto ai 16,4 conteggiati il 17 novembre 2020). Di questa cifra, i finanziamenti finora indirizzati al Piemonte sono cresciuti da 670 milioni di euro (dati del 17 novembre) a 1,4 miliardi. Di questo ammontare, tuttavia, sappiamo con certezza essere stati aggiudicati sono 139,5 milioni. Dunque, se al primo monitoraggio risalente a metà novembre mancavano all’appello 555 milioni, oggi non abbiamo traccia di ben 1.261 milioni, ovvero oltre il doppio rispetto alla cifra conteggiata tre mesi fa. 

Questi dati mostrano una realtà preoccupante: cresce vertiginosamente la quota di stanziamenti per i quali non si conosce l’impiego. Per cosa è stato utilizzato questo denaro pubblico?

Tutto ciò ci fa capire che ancora più urgentemente abbiamo bisogno di risposte chiare e fruibili, perché altrimenti ad andarci di mezzo, come sempre, sarà la salute dei Piemontesi.