Nuovo presidio di Libera: con noi Roberto Saviano

Condividi

"Celine diceva che esistono due modi di scrivere: fare letteratura e costruire spilli per inculare le mosche. Diciamo che io non ho voluto e non voglio inculare le mosche." Così Roberto Saviano a conclusione del suo intervento ad Asti, nel quale ci ha raccontato come è nata l’idea di Gomorra, come ha lavorato a questo romanzo no-fiction (un metodo letterario per raccontare la realtà) e come oggi vive, dopo che è stato messo sotto protezione.
La rabbia che ha covato per anni, essendo dei quartieri spagnoli, avendo visto come si muove la camorra e avendo annusato l’odore di morte di cui il denaro è pregno in quel territorio, l’hanno portato a raccogliere e documentare per cinque anni (lui ne ha appena 27) le faide, i traffici, le operazioni delle forze dell’ordine. E poi ha riversato tutto in un mammuth, che è stato sgrossato ed è diventato il successo editoriale che conosciamo. La prima stampa di Gomorra contava appena 5.000 copie, oggi siamo a 600.000. Un caso editoriale, imprevedibile, che ha messo in discussione la sua sicurezza, perchè per un boss "è meglio un ergastolo che l’attenzione mediatica".
La sua presenza ad Asti è arrivata dopo mesi di contatti con il coordinamento territoriale di Libera, perchè lì stava nascendo un’importante esperienza a partire dall’impegno di alcuni docenti che si sono formati su Gomorra e che hanno coinvolto gli studenti in un percorso di formazione sul testo: questo gruppo ieri è diventato presidio di Libera, dedicato a don Giuseppe Diana e la presenza di Roberto ha avuto il senso di unire due realtà geograficamente lontane ma idealmente vicine nel cammino quotidiano antimafia. Speriamo di averlo nuovamente ospite del nostro territorio!
Nella foto la firma del patto di presidio, da parte della professoressa responsabile, Mariella Faraone

One thought on “Nuovo presidio di Libera: con noi Roberto Saviano

  1. cecilia.russo Reply

    momenti come questo ci danno la forza di continuare a lottare, le lacrime commosse di laura ci ricordano l’urgenza e la responsabilità che abbiamo e poi… la nostra zia è stata veramente mitica, ha pure fatto colpo su saviano, brava zia!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *