Il caso Abu Omar

Condividi

Il 12 marzo si riaprirà a Milano il processo per il sequestro di Abu Omar che vede imputati ventisei agenti statunitensi della CIA e sette funzionari italiani del SISMI. Senza voler anticipare le decisioni che assumerà il Tribunale e senza entrare nel merito della vicenda processuale, i firmatari di questo documento chiedono che questo processo si celebri, che venga risolto il conflitto di poteri che lo ha de facto paralizzato, che si riaffermi il principio di eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.
La gravità dei fatti oggetto delle imputazioni è tale da rendere necessaria una risposta rapida e la più seria valutazione da parte dell’autorità giudiziaria, alla quale spetta e deve spettare – in uno Stato di diritto – il compito di fare chiarezza sulle violazioni della legalità e di fondamentali diritti dell’uomo. In questo spirito chiediamo a tutti i cittadini e alle loro rappresentanze civili di non distogliere lo sguardo da ciò che accadrà a Milano, esercitando la stessa funzione di presidio democratico che questo paese seppe affermare in occasione del primo maxiprocesso contro la mafia nel febbraio 1986.

Crediamo che ricostruire la verità processuale sulla extraordinary rendition di Abu Omar contribuirà a fissare un principio insopprimibile stabilendo – ove ve ne fosse ancora bisogno – che la sfida alle organizzazione terroristiche si vince anche attraverso la convinta e rigorosa tutela dei diritti fondamentali di ogni individuo, senza eccezione alcuna.

Claudio Fava, Parlamentare europeo, relatore Commissione d’inchiesta sulla CIA

Vito Monetti
, Presidente di Medel (Magistrats européens pour la démocratie et les libertés)


Con
questo stesso spirito, Libera Piemonte aderisce all’iniziativa e sarà presente in Tribunale a Milano con una propria delegazione “per testimoniare
il diritto alla verità e il dovere alla giustizia al quale
questo paese non intende rinunziare.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *