Nel cimitero di Val D’erice ci raccogliamo sulla tomba di Mauro. Ci sono alcuni compagni delle lotte di quel tempo come Gad Lerner. Bella la tomba di Mauro: è una panca circolare di petra, che accoglie chi arriva.
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In una mattinata ucciosa ma fresca, in un luogo bello dagli orrizzonti
pattinati dove il mare ti guarda e ti da prospettive di sogni lontani,
al cimitero di Valderice, nella sua tomba che non è una tomba come
tutte le altre, ma un luogo dove è bello sedersi e leggere qualcosa, o
riflettere o semplicemente lasciarsi andare ai pensieri o al nulla,
che odora di pini marittimi e di mediterraneo, Mauro Rostagno è stato
ricordato con una semplice ma toccante cerimonia. C’è Chicca Roveri,
c’è Maddalena, c’è il piccolo Pietro-figlio di Maddalena-e ci sono
tante persone che hanno conosciuto Mauro a Trapani. C’è il sindaco di
Valderice, il sindaco di Erice e la presidente del Consiglio Comunale
di Valderice. Nessun politico nazionale. Una coralità di parole dagli
intervenuti che addolciscono la tristezza velata nei volti dei
presenti alla mesta cerimonia, danno valore al sentimento della umana
solidarietà a chi ne è ancora scosso e terribilmente
angosciato…danno forza per continuare a cercare la verità che è
l’unica speranza per il futuro giovane lì presente, comunque coinvolto
nelle scuole del Trapanese da insegnanti che negli anni hanno saputo
trasmettere la FORZA E LA PASSIONE, LA GENEROSITA’ E IL CORAGGIO
dell’uomo Mauro Rostagno. Sono anch’io intervenuto anche se con grande
difficoltà per l’emozione, mosso dal desiderio di trasmettere ai
giovani presenti il “vantaggio della difficoltà” che mi ha fatto
giungere- nonostante le traversie – a Trapani; che una volta superata
è molto superiore al danno. Nel nome di Mauro e della consapevolezza
che senza lotta la vita non è dignitosa e dunque perde di valore; ho
saputo reagire e sconfiggere la sorte avversa che mi ha lasciato a
piedi.
Il programma – già iniziato ieri sera – prevede tutta una serie di
incontri a Villa Margherita – Trapani, che hanno vari temi nei quali
Mauro è raccontato e discusso protagonista in una prospettiva di
verità processuale tutt’altro che facile nonostante l’impegno
dell’associazione “Ciao Mauro”.
Antonio Marchi-trento