Scampia: nasce il presidio Antonio Landieri

Condividi

Il viaggio finisce, ma non l’incontro.

Questa frase l’ho catturata ad una mostra fotografica a Napoli, il giorno prima di incontrare Rosario, Lena e i ragazzi di Vo.di.Sca. Potrebbe essere la frase che racchiude il senso della giornata trascorsa insieme a Scampia il 06 novembre, giorno del ricordo della scomparsa di Antonio Landieri, cugino di Rosario. Il 06 novembre trascorso insieme ha avuto per me una duplice importanza: ricordare la memoria di Antonio, attraverso i vari momenti che hanno caratterizzato la giornata ed essere presente per la nascita di un Presidio che i ragazzi di Vo.di.Sca hanno deciso di fondare, gemellandosi col Presidio Arzillo. La giornata è stata caratterizzata da un clima di familiarità ed accoglienza. Il pranzo insieme all’auditorium di Scampia, assaggiando a “Fresella Anticamorra”, la visita in uno dei cinque campi rom in cui l’associazione “Chi rom e chi no” porta avanti progetti che coinvolgono sia gli abitanti di Scampia che i rom, le riprese dei video-racconti al Centro Hurtado per il nuovo canale “Liberavoce’s Channel” voce su youtube.

Nel pomeriggio infine al Centro Gridas sono stati presentati i pizzini della legalità. Anche questo momento assembleare è stato caratterizzato da un senso di familiarità.

All’assemblea erano presenti Geppino Fiorenza, responsabile di Libera Campania, Paolo Siani, fratello di Giancarlo, giornalista ammazzato dalla camorra, Mirella Pignataro, moglie di Felice, muralista che ha realizzato oltre 200 murales nelle periferie del mondo, ed anche i genitori e la sorella di Antonio Landieri.

Questo incontro e gli abbracci di saluti a fine serata di Rosario, Lena, Antonio, Pasquale, Marco, Biagio, Barbara e Daniela ti ricordano che il viaggio finisce, ma non l’incontro.

Manuele Trapani

Presidio Arzillo





Pubblicato in News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *