Lunedì 2 marzo è stato lanciato ufficialmente il torrone “Libero”, ultima delle trovate strambinelle che ci siamo inventati, per creare nuove alleanze e portare avanti i nostri progetti. Il torrone Libero nasce da un incontro con Set Up (con cui ai tempi del 21 marzo a Torino c’era già stato un ruspante dialogo) che organizza da anni CioccolaTò. Insieme è sorta l’idea di dare spazio a Libera nella manifestazione e così, di passo in passo, si è arrivati alla definizione dell’idea: produrre dei torroncini da vendere durante l’iniziativa, per fare un po’ di sano autofinanziamento. Abbiamo fin da subito coinvolto gli studenti e il corpo docenti dell’Istituto d’arte dolciaria Beccari di Torino, senza i quali non sarebbe stata possibile la produzione, e abbiamo dato il via ai motori. Ottimo miele bio e speciali nocciole del Piemonte, con una colata di cioccolato fondente: ecco qui Libero, 50grammi di torrone morbido, 50 grammi di bontà sublime.
Già, ma a che serve Libero? E’ qui che viene il bello. Alcuni sanno che siamo in procinto di installare delle arnie con relative famiglie di api a San Sebastiano, con l’idea di produrre miele a marchio Libera Terra, primo prodotto del nord Italia a entrare nel paniere di Libera. Ma pochi sanno che stiamo anche lavorando da mesi con un gruppo di studenti e docenti di agraria, per impiantare lì un noccioleto. Miele+nocciole= Libero!
Come a dire che i soldi che raccoglieremo dalla vendita dei 5.000 torroni prodotti li useremo per questi lavori che ci consentiranno di riprodurre Libero e di farlo con i prodotti del nostro terreno confiscato. Saremo quindi in piazza Vittorio Veneto dal 6 al 15 marzo, tra gli stand dei maitre chocolatier, insieme agli studenti del Beccari per proporre il nostro torrone. Per dimostrare che vale sempre la pena di farsi venire un’idea in più, di lanciare il cuore oltre l’ostacolo e cercare alleanze anche dove a prima vista non se ne vedrebbe la possibilità.
p.s. abbiamo bisogno di braccia, come sempre. fatevi sotto per coprire un turno allo stand…