L10 Torino: l'Anagrafe Pubblica degli Eletti

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Da qualche mese, anche a Torino esiste l’Anagrafe Pubblica degli Eletti (APE), accessibile al sito http://www.comune.torino.it/anagrafeeletti/.

Si tratta di un provvedimento ricercato da lungo tempo. L’APE nasce da una campagna lanciata dai Radicali nel 2008 per favorire la trasparenza nelle istituzioni di ogni livello (dai comuni al Parlamento Europeo), prendendo spunto dalla legge 441/1982, concernente le “disposizioni per la pubblicità della situazione patrimoniale di titolari di cariche elettive e di cariche elettive di alcuni enti”. Un primo passo in questo senso è stato il ddl Ichino n. 1290/2008, che dispone la pubblicazione dei dati patrimoniali degli eletti sui siti degli organi ufficiali di competenza, provvedimento attuato in primo luogo alla Camera dei Deputati e al Senato, mentre tra le Regioni, la prima a dotarsi di questo sistema è stata la Campania.

A Torino, grazie ai consiglieri che raccolsero le istanze di questa campagna (Grimaldi, Cerutti, Salinas), l’APE fu approvata con delibera del Consiglio Comunale il 26 aprile 2010.

Nel percorso di elaborazione della piattaforma L10 Torino, Libera Piemonte ha di fatto sostenuto tale richiesta di trasparenza istituzionale al punto numero 1 della stessa. Il cittadino può dunque reperire le informazioni su patrimoni, stipendi, stato civile, titolo di studio, finanziamenti e incarichi precedentemente ricoperti dagli eletti al Comune di Torino.

Ad oggi, sarà per il recente ricambio dell’amministrazione e/o per il rilento aggiornamento, il sito riporta uno scarso numero di informazioni. Sappiamo qual è l’ultimo reddito dichiarato da Fassino (già parlamentare) e l’indennità che gli spetta in quanto sindaco, così come l’ammontare delle indennità degli Assessori e di molti consiglieri. Il grande limite che subito balza agli occhi è la discrezionalità nell’inserimento, da parte degli eletti, delle informazioni richieste.

Consapevoli dell’importanza di questo strumento, che consente al cittadino di controllare meglio i propri rappresentanti, speriamo che le istituzioni approfittino di questa opportunità per dimostrarsi attenti alla trasparenza e alle conseguenze in termini di responsabilità politica. Libera Piemonte, nell’ambito della piattaforma L10, vigilerà su questo.

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