Andezeno: Tariostock

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Per saperne di più:


Evento culturale e musicale di straordinario valore quello che si terrà il 20 giugno a Cascina Tario, in via Tario 18 ad Andezeno.

Ogni anno insieme alla comunità alloggio di Cascina Tario, l’associazione Patchanka, che da qualche anno gestisce il centro giovanile di Chieri, organizza, “Tariostock”, una festa-concerto aperta al pubblico, preparato insieme ai tanti volontari che lavorano e collaborano con la comunità.

Un momento in cui ci si apre al territorio e contemporaneamente si rinsalda il folto gruppo di persone che a vario titolo sono legate alla cascina.

La scorsa edizione abbiamo avuto come ospiti i tarantellisti della Paranza del geco ed è stato presentato uno spettacolo creato dagli ospiti della cascina insieme ad una giovane regista che si ispirava alla fiaba del “piccolo principe”.

Quest’anno Tariostock sarà dedicato a Fabrizio De Andrè a 10 anni dalla sua scomparsa.
Due saranno i momenti in cui si proverà a rivedere il cantautore nella prospettiva musicale e contenutistica da punti di vista diversi.

La poesia di De Andrè sarà accostata a chi certe atmosfere le vive e le ha vissute in prima persona.

Così abbiamo pensato di invitare Giancarlo Caselli a presentare il suo ultimo libro “Le due guerre. L’Italia, il terrorismo, la mafia”, spiegandogli che ci sarebbe piaciuto intrecciare le vicende e le riflessioni del suo testo con le parole e le canzoni del cantautore genovese.
E’ un libro che particolarmente si presta ad un’associazione con i testi del cantautore genovese. Scritto su sollecitazione del figlio Stefano, che ne ha anche curata la stesura, è un testo che abbina una descrizione precisa e una puntualissima analisi delle vicende più drammatiche e decisive della storia della Repubblica Italiana a note di colore, che solo chi queste le ha vissute da protagonista sa dare.
Travaglio nella post fazione scrive: ”Due guerre e una sola trincea, la scrivania di un magistrato. Dalla Torino degli anni Settanta alla Palermo dei Novanta, trentacinque anni di storia italiana attraverso lo sguardo di un protagonista della lotta contro il terrorismo di sinistra e contro la mafia”. ”Due guerre – scrive ancora Travaglio – in difesa della democrazia, una vinta (quella contro il terrorismo), una in sospeso (quella contro la mafia). Dal processo ai capi storici delle Brigate rosse al pentimento di Patrizio Peci, dalle stragi di Capaci e via D’Amelio all’arresto di Toto’ Riina e di decine di altri latitanti, passando per il caso Cossiga/Donat-Cattin e il processo a Giulio Andreotti. In mezzo, il ricordo di tanti, troppi amici che, in questa storia aspra di rischi e di eroismi, combattendo hanno perso la vita. Memorie, interrogativi, domande e risposte. Gian Carlo Caselli racconta”.

E così sarà svelata una pietra miliare della storia della musica italiana affiancando le scene di una storia eccezionalmente reale e presente in ogni italiano alla loro colonna sonora sapientemente scritta da un artista entrato in ogni casa.
Il momento musicale sarà animato dai Gnu Quartet, quartetto di primissimo piano nel panorama italiano, di curriculum eccezionale soprattutto negli ultimi mesi, con in ultimo un’importante esibizione a “Che tempo che fa” a fianco di Gino Paoli.
Dopo anni di appaganti esperienze individuali nella musica classica, brasiliana, jazz e d’autore, nell’arrangiamento, come compositori ed autori, con sconfinamenti nel teatro colto e comico e nel cinema, quattro amici si incontrano nuovamente, sotto la stella della P.F.M., per festeggiare il compleanno di Faber al teatro Nazionale di Milano. Da questo battesimo inaspettato, dall’entusiasmo per la musica senza preconcetti, dall’alchimia di gioia e ricerca, nasce un quartetto dal sound personale ed eclettico.
A testimonianza dell’impegno trasversale dei componenti del gruppo stanno le numerose collaborazioni con artisti di ambiti apparentemente lontani. Il GnuQuartet ha al suo attivo progetti in corso, da poco terminati o in piena maturazione con Gino Paoli, Simone Cristicchi, Motel Connection, Afterhours, L’Aura, New Trolls, Giorgio Conte, Giulia Ottonello, Dolcenera, P.F.M., Niccolò Fabi, Vittorio De Scalzi, Oscar Prudente, Giua, Federico Sirianni, Antonio Lombardi, Pier Cortese, il soprano Francesca Rotondo e ancora “incroci pericolosi” con Meg, Morgan, Antonella Ruggiero, Maurizio Lauzi, Sarah Jane Morris, Boosta, Augusto Forin, Giampiero Alloisio, Pilar, Cristiana Polegri, Claudia Pastorino, Mario Venuti, Carlo Fava.
Il repertorio solistico dei GnuQuartet testimonia le amicizie e le passioni dei propri componenti. I progetti in corso sono “Nel blu dipinto di Gnu”, una scorribanda nella musica italiana da Martino a Tenco, da De Andrè a Zero che mescola generi e suggestioni dal jazz al rock. Più raffinato e onirico, il progetto “Because Beatles” che utilizza i temi del prodigioso quartetto di Liverpool per una ricerca sonora ed espressiva tra Debussy e Nyman, con digressioni jazzistiche e venature ironiche. Il Concerto GnuQuartet è una collezione di suggestioni tra la musica originale del quartetto e le rielaborazioni più belle, uno spettacolo ogni volta diverso e “personalizzato” e presentato con divertita autoironia. All’attivo del gruppo molte collaborazioni discografiche e due cd propri: “GnuQuartet” e “Il diverso sei tu”, un raffinato omaggio a Faber con artisti già citati e brani solistici.

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