Il coraggio della prima volta

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Il coraggio della prima volta

“Bisogna avere tutti un po’ più di coraggio” (P. Borsellino)

Sabato 12 Settembre l’assemblea regionale di Libera Piemonte ha approvato la piattaforma politica “L10: proposte per il governo del Piemonte”. Non è mai successa una cosa del genere nella storia di Libera. Abbiamo dimostrato di non voler “vivere di rendita”: non ci basta continuare a fare ciò che abbiamo dimostrato di saper fare (i laboratori nelle scuole, le manifestazioni, la memoria dei morti e la partecipazione alle fatiche dei vivi, i beni confiscati e il loro utilizzo sociale…), ma vogliamo accettare la sfida di continuare a crescere, imparando a fare ciò che prima non facevamo. E come ogni prima volta, la prossima andrà meglio! Ma almeno adesso c’è un precedente da verificare, da discutere. Di questo coraggio, impastato di fiducia e di intelligenza, dobbiamo essere orgogliosi e dare testimonianza.


Affrontare la “Bestia”!

“Il potere? E’ un verbo” (C. A. Dalla Chiesa)

Il lungo e intenso cammino che abbiamo condiviso fino a qui ci ha insegnato che o la “lotta contro le mafie” diventa infine capacità di governare bene la cosa pubblica o perde. Semplicemente. “Potere” è un verbo ed è il verbo della vita, un verbo che la democrazia addomestica e invita a praticare attraverso la politica. Noi abbiamo il dovere morale di riappropriaci di questo verbo e di metterlo al centro della nostra azione culturale ed educativa. Altrimenti prepariamo alla frustrazione, anti camera del cinismo e della disillusione. Con la piattaforma noi ci esercitiamo ad esercitare il potere pubblico: è una gran bella lezione di educazione civica (!). In coerenza con la storia di Libera che nacque raccogliendo un milione di firme per ottenere dal Parlamento la legge per il riutilizzo sociale dei beni confiscati.


Per un Piemonte che coltivi speranza.

“Dobbiamo educarci alla bellezza” (P. Impastato)

Le 10 proposte di Libera, che saranno rese pubbliche il 1° di Ottobre, vogliono un Piemonte non rannicchiato su se stesso, capace di guardare lontano nel tempo e nello spazio. Abbiamo marciato a Napoli il 21 di Marzo con lo slogan: “L’etica libera la bellezza”: lavorare per la qualità della scuola, per la qualità del personale politico, per la dignità dei migranti, per la qualità della pubblica amministrazione, significa lavorare per un Piemonte più giusto, per questo più bello. Un Piemonte capace di generare il proprio futuro.
Avanti!

Davide Mattiello
Libera

(Torino, 14 Settembre 2009)

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