Di Alice Giordana.
Sabato 19 febbraio. Pino Masciari, Raphael Rossi e Michele Emiliano, sindaco di Bari, in una sala affollata alla Casa del Conte Verde nel centro di Rivoli, incontrano la cittadinanza, grazie all’organizzazione del presidio di Libera, presente al completo dietro il banchetto con i prodotti di Libera Terra e le copie del libro di Pino, “Organizzare il coraggio”.
La storia di Pino la conosciamo bene e sentendo le sue parole dure seppur sofferenti e osservando gli sguardi sconvolti ma pur sempre consapevoli dei cittadini rivolesi non si può che continuare a credere nell’importanza della testimonianza. La capacità con cui Pino ha organizzato il suo coraggio e non si stanca di raccontare la sua storia è un esempio di cittadinanza attiva che può scuotere le coscienze e convincere ad agire.
Al suo fianco c’è Raphael, la cui storia riafferma con prepotenza la presenza della mafia al nord, certo con caratteristiche diverse rispetto al Sud del Paese. Rossi è un ingegnere rivolese ormai ex consigliere dell’amministrazione dell’Amiat, proprio perché nel 2010 ne denunciò il presidente accusandolo di corruzione. Raphael si era opposto all’acquisto di un macchinario perché eccessivamente costoso e inutile e il presidente dell’azienda, Giorgio Giordano, gli offerse una tangente se non si fosse presentato in Cda a dire no all’acquisto. Ma Raphael non ha accettato e ha denunciato l’accaduto e così sono inziati i processi.
Due storie parallele ma profondamente intrecciate, raccontano della stessa idea di cittadinanza: per dirla con le parole di Pino, “il senso civico che ritorna normalità, per sconfiggere la cultura mafiosa”. Come? Mettendosi in rete, con il sostegno delle associazioni ma prima di tutto delle persone, quelle che ti conoscono e che sono al tuo fianco nella tua battaglia. Per arrivare però a un fine ultimo, come ricorda Emiliano: ottenere risposte dalle istituzioni.
Link utili:
Buongiorno a tutti,
mi chiamo Antonio Fucile e sono un giovane cittadino rivolese. Ho partecipato con molta attenzione all’incontro ben descritto nell’articolo e sto leggendo avidamente il libro di Pino Masciari dopo averlo comprato lì.
Ho una curiosità, che giro a voi riallacciandomi alle ultime parole: “ottenere risposte dalle istituzioni”.
Il 16 luglio 2010, cioè 7 mesi fa, il periodico locale “Luna nuova” pubblicò dichiarazioni allucinanti del sindaco rivolese Dessì, come: “La ‘ndrangheta a Rivoli non si è mai vista, (i mafiosi) sanno che qui non c’è trippa per gatti” e “Per le opere pubbliche è prevista la certificazione antimafia delle imprese, quindi siamo tranquilli per i nostri cantieri”. Impensabile che siano dichiarazioni travisate: il suddetto periodico è sempre ossequioso nei confronti dei sindaci del territorio. Ovviamente non sto a descrivervi le presenze della ‘ndrangheta a Rivoli: le conoscete meglio di me.
Tuttavia, all’incontro del 19 febbraio Dessì era presente. Da qui la mia curiosità: è successo qualcosa nel frattempo? Il sindaco ha pubblicamente e doverosamente aperto gli occhi sul tema?
Grazie per il vostro impegno e, in anticipo, per la vostra risposta.
Antonio Fucile
Ciao Antonio!
A queste domande può risponderti solo lui…
A noi ha fatto piacere la sua partecipazione all’incontro, e speriamo che le storie di Pino e di Raphael lo abbiano fatto riflettere.
Giovanni (presidio Flli Piol)
Concordo con Giovanni. Incontri come questi sono utilissimi sia per la cittadinanza che per le istituzioni. Bisogna continuare ad organizzarne e coinvolgere sempre più persone!
Complimenti al Presidio per l’organizzazione e la gestione dell’incontro!
Alice
Rispondo io ad Antonio Fucile (che conosco) affermando che l’Amministrazione ha contribuito all’organizzazione dell’incontro “aggiungendo” la presenza di Michele Emiliano originariamente non prevista. Il Sindaco di Bari, ospite del PD rivolese (contattato personalmente dal sottoscritto) è stato coinvolto dall’ Assessore Maffeis affinchè partecipasse a questa riuscitissima iniziativa. Aggiungo che gli occhi sono stati, sono e saranno bene aperti anche a Rivoli, le dichiarazioni del Sindaco si riferivano ad eventuali rapporti tra organizzazioni malavitose ed Amministrazione Comunale, per fortuna mai verificatisi sul nostro territorio.
Mi associo infine ai complimenti per l’organizzazione di quest’incontro. Saluti, Paolo.