Sportello SOS Giustizia

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Anche a Torino siamo pronti a dare il via allo sportello SOS Giustizia, un servizio di ascolto, consulenza e accompagnamento delle vittime che Libera ha ideato a livello nazionale e che sta vedendo fiorire diversi punti in tutta Italia.

Grazie a un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, lo sportello ha aperto negli scorsi mesi in alcune città, per riuscire ad avere dei punti di riferimento che coprissero tutta la superficie nazionale. E’ possibile vedere le altre sedi degli sportelli e i loro recapiti qui

Libera Piemonte ha creduto fin dal primo momento in questo progetto e ha seguito il percorso nazionale di formazione, per poi riproporlo anche sul territorio regionale.

Già, ma di che tipo di problemi si occupa lo sportello?

Ci capita sempre più spesso di intercettare casi di illegalità di ogni genere, perché i cittadini credono in Libera e nella nostra autorevolezza e serietà. Tuttavia, proprio per serietà, è fondamentale precisare quali siano le competenze specifiche degli operatori di SOS Giustizia e cioè casi di usura (art. 644 c.p.) e casi di estorsione (art. 629 c.p.); accompagnamento ai familiari delle vittime di mafia e ai testimoni di giustizia per il riconoscimento dello status e per tutte le vicissitudini burocratiche che rendono difficili le loro vite.
Libera è tra l’altro stata inserita formalmente nell’Osservatorio Regionale sul Fenomeno dell’Usura del Consiglio Regionale del Piemonte, unica realtà associativa a farne parte, fatte salve le Fondazioni che erogano contributi alle vittime di usura.

Lo sportello ha competenza sulle regioni Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria ed è formalmente attivo il martedì dalle 9.30 alle 13 e il giovedì dalle 14.00 alle 17.30.

Il numero di telefono dedicato ESCLUSIVAMENTE alle attività dello sportello è 011 7576563 ( fax 011 7506791, sportellotorino@libera.it).
Per chiunque ne abbia bisogno sarà sufficiente fare una telefonata o mandare una e-mail e prendere un appuntamento con l’operatore.

Come sempre, al di là di questo importante passo avanti che Libera ha deciso di compiere, le nostre orecchie sono sempre pronte ad ascoltare chi voglia fidarsi di noi, pur nella consapevolezza che spesso non abbiamo strumenti adatti a risolvere i tanti casi di ingiustizia che incontriamo nel nostro cammino.

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