Nel nord di Torino, nel quartiere Regio Parco e, più precisamente, in via Salgari, c’è uno dei primi beni confiscati e riutilizzati a fini sociali della città. Da officina di proprietà di un usuraio è diventata un’officina della comunicazione grazie al lavoro delle associazioni ACMOS e TEATRON e del comune di Torino.
Il bene è dunque diventato sede del Performing Media Lab: il laboratorio sull’uso sociale dei nuovi media. La struttura in cui si fa della comunicazione virtuale un mezzo per facilitare la vita reale e creare nuovi legami all’interno del quartiere. I ragazzi del PML infatti, hanno animato uno spazio in disuso da tempo organizzando corsi settimanali di alfabetizzazione informatica per gli anziani, tornei di videogiochi per i ragazzi e offrendo un internet point, consulenza e manutenzione su computer e decoder per il digitale terrestre a tutto il quartiere.
Anche all’interno di questa struttura si produce un bene e se a cascina Caccia hanno il miele, qui il prodotto è la comunicazione come afferma orgogliosamente Marco Stranisci responsabile della struttura. Per questo da sabato 17 dicembre è possibile partecipare al concorso “xmediasize” il cui obiettivo è creare un logo che racconti la lotta alle mafie nel nord Italia per sensibilizzare la cittadinanza sul tema salito agli onori della cronaca dopo le grandi operazioni antimafia che hanno investito il nord Italia negli ultimi mesi. Il vincitore del concorso vedrà il logo stampato sulle magliette ipertestuali” ovvero capi su cui verrà impresso un QR Code – fratello “evoluto” del più classico codice a barre – che permetterà di leggere per mezzo di telefoni cellulari e smartphone diversi documenti caricati on line relativi al problema delle mafie in Piemonte. E allora non c’è tempo da perdere! Tutti a disegnare, scrivere e progettare per dare voce ad un fenomeno che non può più essere ignorato. Per ulteriori informazioni cliccate qui