di Matteo Cerutti Sola, referente del presidio Angelo Vassallo di Chivasso
“La democrazia vive di buone leggi e di buoni costumi” (Norberto Bobbio)
“Un’Italia senza mafie è un’Italia che ha messo mano risolutamente alla questione del potere, della sua concezione e della sua gestione, soprattutto nella dimensione pubblica. Libera contribuisce dal 1995 allo sforzo del nostro Paese contro le mafie. Libera vuole un’Italia capace di democrazia compiuta, capace cioè di sgombrare lo spazio pubblico dalle mafie e dalla loro cultura. Inevitabile quindi per noi entrare nel dibattito che porterà alle prossime elezioni regionali (…)”
Con questa premessa Libera diede vita alla sua prima piattaforma “L 10”, volta ad interrogare la politica nella competizione elettorale del 2010. Oggi, come Presidio chivassese “Angelo Vassallo”, forti di quell’esperienza e di quante ne sono seguite, consideriamo indispensabile una reazione coraggiosa di tutte le forze politiche per contrastare il radicamento mafioso sul territorio (non ci si può più limitare a definirla infiltrazione) e lanciamo L 10 Chivasso.
Chiederemo, intervistandoli, a tutti i candidati sindaco ed ai segretari di partito di sottoscrivere i dieci punti di seguito elencati, pubblicando le loro risposte in merito al perché abbiano o meno aderito a questi. Controlleremo poi, con attenzione, che vengano rispettati gli impegni così assunti, persuasi che una buona, pulita politica sia un’arma fondamentale nel contrasto alle mafie.
1) ESCLUSIONE DEI CANDIDATI CONDANNATI
Chiediamo alle forze politiche di non candidare persone rinviate a giudizio o condannate, anche solo in primo grado, per mafia, per reati contro la pubblica amministrazione, per delitti non colposi contro la persona o il patrimonio. Chiediamo, inoltre, che lo stesso criterio sia esteso a tutte le nomine di competenza del Sindaco, all’assegnazione di ruoli di dirigenza o di rappresentanza dei partiti, e sia applicato anche qualora il reato o la pena siano stati dichiarati estinti per prescrizione, amnistia o indulto. Chiediamo alle forze politiche di non allearsi con chi abbia tra i propri rappresentanti persone rinviate a giudizio o condannate per mafia o per reati contro la pubblica amministrazione.
2) ADESIONE DEL COMUNE AD AVVISO PUBBLICO
Chiediamo alla futura Amministrazione Comunale di proseguire nell’iter di adesione ad Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie (di cui si allega la Carta di Intenti). Quindi ad impegnarsi concretamente a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essa governati, adottando procedure che permettano di agire in perfetta trasparenza in materie di appalti, di gestione delle discariche e smaltimento dei rifiuti.
3) ISTITUZIONE DELL’ANAGRAFE TRIBUTARIA DEGLI ELETTI
Chiediamo che sia istituita l’“Anagrafe pubblica degli eletti”, degli amministratori pubblici, delle nomine di competenza del Sindaco e di coloro che ricoprono ruoli pubblici nelle società comunali o partecipate. Chiediamo pertanto che gli interessati rendano noti:
a. Nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale; incarichi elettivi o di nomina ricoperti nel tempo.
b. I compensi, lo stipendio, i rimborsi e/o i gettoni di presenza, nonché i benefit percepiti a qualsiasi titolo dal Comune e dalle società comunali o partecipate; la dichiarazione dei redditi relativa l’anno precedente l’assunzione dell’incarico, degli anni in cui si ricopre l’incarico e dell’anno successivo.
c. Un quadro annuale delle presenze ai lavori dell’istituzione di cui si fa parte (art. 21, comma 1, L. 69/2009).
4) CELEBRAZIONE DEL 21 MARZO (L.R. 14/2007)
Chiediamo che il Comune, in ottemperanza alla legge regionale n. 14 del 2007, si impegni nel celebrare il 21 di marzo, giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, e nell’attivazione di tutti gli interventi previsti dalla legge al fine di promuovere l’educazione, l’informazione e la sensibilizzazione in materia di legalità.
5) FORMAZIONE PERMANENTE SUL CONTRASTO ALLE MAFIE
Chiediamo un piano di formazione permanente per amministratori, dirigenti e funzionari del comune di Chivasso sui temi della prevenzione e del contrasto alle varie forme di criminalità e di illegalità, anche in collaborazione con Avviso Pubblico.
6) EDILIZIA SCOLASTICA
Chiediamo che l’Amministrazione Comunale consideri la sicurezza di studenti e personale una priorità e pertanto predisponga un piano che verifichi che ogni edificio scolastico di sua proprietà (compresi gli asili nido) sia in possesso dei certificati di collaudo statico, di agibilità sanitaria, di prevenzione incendi e delle dichiarazioni di conformità degli impianti tecnici e che, in base alle risultanze, predisponga e finanzi un cronoprogramma di interventi per mettere in sicurezza gli stabili che ne fossero parzialmente o totalmente privi.
7) MAGGIORE ACCESSIBILITA’ ALLE INFORMAZIONI ONLINE PER UNA MAGGIORE TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
Chiediamo che vengano migliorate tutte quelle misure intese ad accrescere la possibilità per i cittadini di accedere alle informazioni. Le risorse informatiche devono diventare strumenti per la partecipazione democratica. Chiediamo che sul sito internet del Comune di Chivasso siano disponibili:
a. Versione integrale del bilancio secondo le scadenze annuali programmate (preventivo, consuntivo, assestamenti ed equilibri), del bilancio pluriennale, della relazione previsionale e programmatica, del piano degli investimenti, del piano esecutivo di gestione e del documento di programmazione finanziaria, comprensivo di tutti gli allegati e, in particolare, l’elenco dettagliato delle ditte fornitrici e delle consulenze. Nonché una sintesi, predisposta dall’Assessorato competente, dei bilanci di previsione annuali e pluriennali con una suddivisione per quartiere delle opere pubbliche, l’indicazione articolata della spesa suddivisa per settori e l’elenco dettagliato delle entrate.
b. Elenco degli incarichi affidati dal Comune e dalle società partecipate.
c. Elenco dei lavori pubblici in corso d’opera con l’indicazione del R.U.P., del direttore dei lavori, della ditta appaltatrice e delle eventuali variazioni in corso d’opera.
8) ESCLUSIONE DEL CRITERIO DEL MASSIMO RIBASSO
Chiediamo che non si utilizzi il criterio del “prezzo più basso” (massimo ribasso) nelle procedure di acquisizione di opere, forniture o servizi da parte del Comune e che faccia punteggio migliorativo l’assenza di condanne per reati legati alla sicurezza ed al lavoro nero. Ciò vale a maggior ragione nel caso di affidamento all’esterno di servizi educativi, sociali e culturali, dove la tutela della qualità delle prestazioni deve prevalere nel giudizio dell’aggiudicazione. Il Comune deve rimanere garante della qualità dei servizi anche in caso di gestione integrata. Al fine di garantire una maggiore trasparenza, efficacia ed efficienza della spesa, nonché certezza dei tempi di realizzazione delle iniziative finanziate, chiediamo di ridurre al minimo le varianti in corso d’opera.
9) APPALTI
Chiediamo di inserire nei bandi di gara per l’esecuzione dei lavori pubblici una clausola che richieda alle partecipanti all’appalto (valendo come punteggio migliorativo) e renda obbligatorio per l’aggiudicataria fornire le seguenti informazioni, oltre quelle già rese:
a. Elenco degli ultimi appalti affidati nei cinque anni precedenti inerenti alla tipologia dei lavori da affidare, con specifica dei lavori eseguiti, luogo di esecuzione, costo dell’appalto.
b. Estratto sintetico ultimo bilancio d’esercizio dell’Impresa.
c. Dichiarazione in merito alla sussistenza dei carichi penali pendenti, derivanti da sentenze non definitive, a carico degli amministratori e legali rappresentanti del soggetto affidatario.
Chiediamo quindi che siano pubblicati sul sito internet del Comune di Chivasso, in fase di gestione dell’appalto, il cronoprogramma dei lavori, gli stati di avanzamento e i certificati di pagamento degli stessi, nonché l’evidenza di eventuali scostamenti fra i tempi contrattuali e quelli rilevati nel corso di esecuzione.
10) SUBAPPALTI
Chiediamo che, per tutti gli appalti pubblici, il R.U.P. pretenda il rispetto dell’art.118, comma 11, del D.lgs 163/2006 relativo all’obbligo di comunicazione alla stazione appaltante, per tutti i sub-contratti stipulati per l’esecuzione dell’appalto, del nome del sub-contraente, dell’importo del contratto, dell’oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati.
Grazie per le proposte estremamente stimolanti e precise. Mi attiverò affinche la coalizione le discuta e aderisca. Possio fare un’aggiunta? Per gli appalti e subappalti una voce specifica relativa agli infortuni sul lavoro, con numero, gravità e specifica della formazione e dei piani di sicurezza, magari che diano punteggio.
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