Dopo 45 anni in Magistratura, Gian Carlo Caselli ha deciso di presentare la domanda di pensionamento.
La notizia è stata comunicata ieri e dal 28 dicembre prossimo il Magistrato non siederà più nel suo Ufficio di Procuratore Capo della Repubblica di Torino.
Gian Carlo Caselli si è distinto nella carriera per scelte non facili, come quella presa dopo le Stragi del ’92 chiedendo di essere trasferito a Palermo per continuare il lavoro di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel periodo più buio e difficile del Palazzo di Giustizia del capoluogo siciliano. Ancora prima, da giovane Giudice Istruttore, la sua opera inquirente ha permesso di sconfiggere le colonne storiche di Brigate Rosse e Prima Linea a Torino.
Tra le cariche ricoperte ci sono anche importanti ruoli di natura istituzionale, come la nomina a direttore del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e come rappresentante italiano a Bruxelles nell’organizzazione comunitaria Eurojust contro la criminalità organizzato.
Per noi di Libera Piemonte, Gian Carlo Caselli è stata una guida, un maestro. Sempre in prima fila ai “21 Marzo”, sempre disponibile a partecipare ad incontri e convegni per testimoniare l’importanza del valore della legalità e del rispetto delle norme, elementi cardine per il funzionamento della Democrazia.
Gian Carlo Caselli si è dimostrato un servitore dello Stato, innamorato della legalità e della giustizia.
Noi non possiamo che essergli grati per quanto ha fatto per rendere migliore il nostro paese.
Grazie Dott.Caselli per cio’ che il suo esempio ha significato nella mia vita e in quella dei miei figli e di mio marito.