C’è voluto del tempo, forse anche troppo. Certo, l’emergenza sanitaria che ha coinvolto la nostra Regione ha influito in questa dinamica temporale. Ma ora abbiamo una buona notizia da darvi e riguarda la villa confiscata a San Giusto Canavese, appartenuta al narcotrafficante di primissimo piano Nicola Assisi.
Grazie all’interrogazione presentata dai consiglieri regionali Domenico Rossi e Diego Sarno, ora sappiamo che la somma promessa dalla Regione Piemonte per sanare le gli effetti dell’attentato incendiario dello scorso anno, sono stati stanziati in data 21 febbraio 2020.
In quella data, è stato emanato lo Schema di Accordo di Programma da sottoscrivere con la Città Metropolitana di Torino, il Comune di San Giusto Canavese e la Prefettura di Torino.
Questo atto è stato approvato dagli attori in causa in momenti diversi.
È una buona notizia, perché ora si potrà finalmente intervenire per sanare le ferite dell’attentato, in perfetto stile mafioso, che aveva come obiettivo quello di stoppare la rinascita della struttura.
Le Istituzioni devono compiere gli ultimi decisivi passi per trasformare la villa in un luogo di vittoria contro le mafie: restituirlo alla collettività.
Auspichiamo quindi che i lavori inizino quanto prima e che il progetto di riutilizzo a fini sociali che ha vinto il bando promosso dalla Città Metropolitana di Torino prenda presto forma.