Un momento di riflessione, insieme a ragazze e ragazzi, rappresentanti delle Istituzioni e della società civile, per non dimenticare il sacrificio di quanti hanno perso la vita per mano delle mafie. Abbiamo letto 1055 nomi, scandendoli con cura, per far rivivere le loro storie.
Vite spezzate, che rappresentano il costo pagato dalla nostra Repubblica per contrastare il potere mafioso, per lottare per la libertà e i diritti. Ci siamo ritrovati al Parco Dora, a Torino, rinnovando la promessa che muove il nostro agire: “A tutte le vittime innocenti delle mafie, va la nostra memoria e il nostro impegno”.