Un Sabato di Memoria ed Impegno

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Quello che ci siamo lasciati alle spalle è stato un sabato totalmente dedicato alla Memoria ed all’Impegno.

Abbiamo cominciato con la piantumazione dei noccioli a San Sebastiano da Po nel bene confiscato, Cascina Caccia: una terra riscattata e liberata ed oggi produttiva. In tanti hanno preso la parola per dare significato ad un gesto che ci ricorda che la bellezza è una cosa naturale: basta volerla.

Un gesto che si colora di Memoria con le parole di Paola Caccia, che ricorda la passione del papà per le piante, che si colora di resistenza con quelle di Pino Masciari ed il suo invito a non rinunciare ai nostri sogni, che si colora di speranza con quelle di Gabriella Stramaccioni e di Laura Caselli, che ci richiamano alla difesa dei beni confiscati.

E mentre accarezzavamo le radici dei piccoli noccioli, pensavamo agli amici che nelle Terre di Don Peppe Diana, si accingevano a piantare cento alberi nel nuovo terreno confiscato in provincia di Caserta.

Memoria ed Impegno che si coloravano degli occhi azzurri di Vito Scafidi: con i genitori abbiamo dedicato un nocciolo al suo ricordo. Oggi 22 novembre, ricorre l’anniversario della sua morte.

Una morte tragica, che non ci sentiamo di definire “fatalità”.

Aspettiamo con loro, verità e giustizia, silenziosi e con grande rispetto per un dolore grande quanto impagabile.

Silenziosi, come siamo stati ieri pomeriggio, quando abbiamo accompagnato la famiglia Scafidi in una marcia tra le strade di Pianezza, verso la tomba di Vito, sulla quale abbiamo pregato e deposto un fiore.

Silenziosi e con rispetto, continueremo ad accompagnare questa famiglia nel fare memoria di Vito.

Il nostro è un impegno affinchè non accada “mai più”.






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