Ci siamo scocciati!

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Questa notte i giovani di Acmos hanno portato avanti un’azione dimostrativa che si inserisce nell’ambito della Campagna per la Cittadinanza “Diritto a Scuola”, campagna realizzata dall’associazione insieme a migliaia di studenti delle scuole di Torino e provincia. Nella notte, i giovani si sono disseminati sul territorio di Torino e della provincia, avendo come obiettivo le più importanti scuole secondarie di secondo grado: “armati” di solo nastro adesivo, recante la frase “Chi ci vuole ignoranti ci ruba il futuro”, i ragazzi hanno impacchettato i cancelli e i portoni di oltre cento scuole.

La Campagna per la Cittadinanza di quest’anno è completamente dedicato al diritto allo studio e alla scuola, come luogo accogliente e sicuro nel quale crescere. Nelle ultime settimane ha preso il via uno strumento interno alla Campagna “La Vespa”, vale a dire una Valutazione Partecipata dell’Esperienza Scolastica, con cui ci si è posti l’obiettivo di ragionare con studenti e insegnanti del ruolo della scuola nello sviluppo dei giovani.

I risultati della Vespa sono ancora in via di definizione, ma con questa azione simbolica e dimostrativa gli studenti hanno voluto ribadire che hanno a cuore il futuro della Scuola e che sono pronti a giocare fino in fondo la loro parte.

5 thoughts on “Ci siamo scocciati!

  1. the.pillow Post authorReply

    Chi ci vuole ignoranti ci ruba il futuro

    C’è ignoranza e ignoranza.
    C’è l’ignoranza di chi non sa le cose e non sa farle. E’ l’ignoranza che mina il benessere futuro di un Paese. E’ l’ignoranza che mortifica la possibilità di creare nuovo lavoro, nuova impresa, nuova ricerca. Per vincere questa ignoranza servono scuole che preparino al meglio la professionalità dei giovani. Di tutti i giovani, non solo di chi può permettersi studi privati.
    C’è l’ignoranza di chi non sa stare con gli altri. E’ l’ignoranza più velenosa, che mina il legame sociale di un Paese. E’ l’ignoranza che mortifica la possibilità di capire chi è diverso, è l’ignoranza che fomenta la paura e quindi l’ostilità. Per vincere questa ignoranza ci vogliono scuole che sappiano accogliere e fare stare bene insieme tutti. Non solo gli eguali tra loro.
    Le scelte che chi governa sta facendo sulla scuola pubblica promettono di aumentare queste ignoranze.
    Sono scelte pericolose.
    E’ con la scuola che si fa o si disfa un Paese.
    L’Italia si merita di meglio.
    Noi non ci arrendiamo
    Costruiremo la scuola che vogliamo.
    I giovani di ACMOS

  2. the.pillow Post authorReply

    Qui potete trovare alcune fotografie del blitz

    http://www.facebook.com/pages/Vespa/115702938454462?v=photos&ref=ss

    e questa l’ansa che parla di noi

    SCUOLA: CENTO ISTITUTI ‘IMPACCHETTATI’ PER PROTESTA A TORINO
    GIOVANI LEGATI A ‘LIBERA’, NASTRO ADESIVO PER CHIEDERE DIRITTI (ANSA) – TORINO, 24 APR – Circa 100 scuole di Torino e provincia sono state impacchettate la notte scorsa con del nastro adesivo sul quale era riportata la scritta ‘Chi ci vuole ignoranti ci ruba il futuro. Diritto a scuola’. A rivendicare l’azione e’ stata l’Acmos, associazione giovanile di solidarietà e cittadinanza attiva collegata con Libera, il sodalizio fondato da don Luigi Ciotti contro le mafie. Della vicenda si occupa la Digos.
    ‘Si tratta di un’azione dimostrativa a sostegno della scuola pubblica – spiega Davide Mattiello, presidente dell’Acmos – che rientra nei confini della legalità. E’ stata effettuata questa notte da dieci gruppi composti da quattro-cinque ragazzi ciascuno. Non abbiamo ne’ offeso, ne’ sporcato nessun edificio o altre strutture’.
    L’iniziativa rientra nell’anno che l’associazione ha voluto riservare al futuro della scuola e che e’ stato dedicato alla memoria di Vito Scafidi, lo studente morto nel 2008 nel crollo del liceo ‘Darwin’ di Rivoli. ‘In questo paese – argomenta Mattiello – il destino di quella pubblica ci pare residuale, visto il continuo taglio dei fondi da parte del governo.
    Dobbiamo chiederci quanto le scuole siano all’altezza dell’integrazione multiculturale, grande compito storico loro assegnato. Ma ci sembra che si stia andando dalla parte opposta del sogno dei padri costituenti e di don Milani: oggi si premia chi ha gia’ e si lascia indietro chi non ha’.
    (ANSA).

  3. cristina mosso Reply

    Buongiorno.
    Avrei bisogno di sapere come contattare qualcuno del gruppo ACMOS.Sono un insegnante ,ho creato un gruppo su Facebook(“diciamo no ai contributi che le scuole chiedono alle famiglie”),gli iscritti  sono 280 ma ne occorrono ancora…..grazie dell’attenzione

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