Buone nuove, una volta in più, dalla Sicilia: dopo quasi 26 anni si muovono le cose, perchè si realizzi un parco della Memoria, a Pizzolungo, nel luogo dove morirono Barbara, Giuseppe e Salvatore Asta. Laurà Spanò scrive, in un articolo apparso su Antimafia Duemila, che forse ci vorrà ancora qualche anno prima che il sogno diventi veramente realtà, ma intanto, come ha sottolineato Margherita, figlia e sorella delle tre vittime della strage avvenuta il 2 aprile del 1985, “un passo avanti c’è stato, iniziato già nel momento in cui l’amministrazione aveva annunciato il concorso di idee per la realizzazione nel luogo dove persero la vita mia madre Barbara Rizzo Asta e i miei due fratellini di sei anni, Giuseppe e Salvatore”.
Quindi ora bisognerà vedere i tempi burocratici, scrive ancora la Spanò, affinchè a Pizzolungo, dove al momento si trova la stele che ricorda quella tragedia, venga realizzato il tanto atteso parco della Memoria. A quel luogo ci lega, oltre che l’amicizia con Margherita, il nostro personale impegno, per renderlo più bello e accogliente, negli anni delle dimenticanze comunali.
“C’è un fatto importante – ribadisce ancora Margherita a Laura Spanò- la realizzazione di questo parco della Memoria avverrà con i soldi recuperati dalla partecipazione come Parte civile in alcuni processi di mafia da parte dell’amministrazione di Erice”.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Margherita.
Contenta, Margherita?
“Finalmente qualcosa si muove, per la riutilizzazione dello spazio. Ora non resta che posare la prima pietra e cominciare i lavori.”
Un parco, non una semplice targa.
“Esattamente. Per me è importante che non sia semplicemente un monumento, ma un luogo di memoria e di raccoglimento, dove le persone possano andare e trascorrere del tempo. Un luogo che celebri la vita, dove c’è un tempo stata la morte.”
Un buon inizio di 2011, quindi?
“È quasi un anno, che se ne discute, e questo è molto bello. Festeggeremo ufficialmente quando ci sarà l’inaugurazione!”