Consiglio sciolto: la bufera in riviera

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Oggi, venerdì 3 Febbraio, il Consiglio dei Ministri ha provveduto allo scioglimento del Consiglio Comunale di Ventimiglia. Due giorni fa il TAR confermava lo scioglimento di quello di Bordighera. Il 17 marzo Libera celebrerà laXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno a Genova.

Non si tratta di eventi isolanti tra loro, ma si tratta di avvenimenti che hanno una profonda connessione e che ci ricordano, se mai qualcuno l’avesse dimenticato, che le mafie sono presenti in maniera massiccia in tutta la penisola. Non è più opportuno parlare di investimenti, di riciclaggio. E’ necessario parlare di radicamento, di presenza che si fa prossima (quando non peggio) alla politica.

Dichiara Luciano De Vescovi (Referente di Libera Imperia): “Dopo Bardonecchia (nel 1995 ) non era più successo che la penetrazione mafiosa nel nord venisse così pubblicamente denunciata da provvedimenti governativi e della magistratura amministrativa. Entrare nel merito delle due decisioni è compito di altri, di chi ha studiato a lungo le carte, le questioni amministrative. E’, però, dovere di Libera far notare come questo angolo della piccola provincia di Imperia, così diverso dalle più ricche plaghe del Piemonte o Lombardia, sia di fatto così più esposto di quelle alle penetrazioni mafiose.Qui non sono in gioco i fantastici appalti legati all’Expo milanese, qui c’è da costruire un piccolo porto e, forse, ampliarne un altro ancor più piccolo : non ci sono neppure i casinò, di Sanremo o della Costa azzurra. Eppure, le pubbliche amministrazioni, meglio dire la classe politica che qui governa, sembra più debole che altrove, tanto più permeabile all’infiltrazione nemica. Dove non ci dovrebbe essere interesse, per mancanza di grandi opere, e anche di quelle medie, le organizzazioni mafiose trovano comunque un interesse a colonizzare : lo trovano in un testo sociale e politico fragile, nella possibilità di stabilire importanti teste di ponte, locali o cupole, da utilizzare poi per il controllo di un territorio più vasto, Ponente ligure e Riviera francese”.E in questi giorni che ci separano dalla manifestazione nazionale la rete di Libera e quella di Avviso Pubblico stanno compiendo tanti passi di avvicinamento, un calendario fitto di iniziative che fa emergere di territorio in territorio problematiche diverse legate alla criminalità. Lavoro nero, usura, pizzo, gioco d’azzardo, ecomafie, narcotraffico, sono sicuramente le piaghe più sensibili dell’area, che da ponente a levante ha una conformazione molto diversa e dinamiche di presenza mafiosa eterogenee.Ma per evitare che la situazione diventi ancora più allarmante è necessario che la luce rimanga fissa su questo territorio e che si riescano a condurre delle operazioni che possano sgominare i vertici delle organizzazioni. L’operazione Maglio III/Albachiara ha visto già alcuni importanti arresti, in parte legati alle operazioni di Milano e di Torino. Ma siamo lontani dalla comprensione e dalla condivisione del problema: ancora in troppi ritengono che si tratti di fenomeni marginali, di debole impatto rispetto all’economia legale.

Speriamo che lo scioglimento del Comune di Ventimiglia serva a tenerci desti su ciò che sta avvenendo a pochi chilometri da noi.

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