Bruno Caccia, una storia ancora da scrivere – promo 50"

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Un viaggio per ricostruire la storia di Bruno Caccia, Procuratore Capo di Torino, ucciso il 26 giugno del 1983. Dopo trent’anni dall’omicidio esiste un unico colpevole: Domenico Belfiore, ritenuto dalla Giustizia il mandante dell’assassinio.
Partendo dalla richiesta dei figli, che dopo 30 anni chiedono che sia fatta chiarezza attorno all’esecuzione del padre, il documentario ricostruisce – attraverso la voce dei protagonisti di quegli anni – il contesto di Torino, le inchieste più scomode condotte da Bruno Caccia e gli scenari inediti e inesplorati che evidenziano altri interessi dietro l’eliminazione del magistrato, oltre a quelli di Domenico Belfiore e della ‘ndrangheta.
Il documentario ( autori Elena Ciccarello, Davide Pecorelli e Christian Nasi) è prodotto da Libera Piemonte e Acmos e verrà presentato mercoledì 26 giugno 2013 alla Fabbrica delle “e” in corso Trapani 91/b a Torino.

 Una serata, nel giorno del trentennale dalla morte,   organizzata da Libera e ANM. Oltre al documentario,  verrà presentato  Il quaderno di Narcomafie dal titolo Bruno Caccia, un giudice dimenticato scritto da Nicola Tranfaglia e Teresa De Palma.

Presenti all’evento anche Guido, Paola e Cristina, figli di Bruno Caccia, il Procuratore della Repubblica di Torino, Gian Carlo Caselli e Giuseppe Marra, presidente Giunta Distrettuale ANM

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