Gian Carlo Caselli racconta i “Vent’anni contro”

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Gian Carlo Caselli chiede il trasferimento a Palermo dopo che la mafia aveva deciso l’attacco frontale allo Stato eliminando con il tritolo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i magistrati che stavano mettendo in ginocchio Cosa nostra.
Quando arriva alla guida Procura Siciliana, il clima era tutt’altro che disteso. Erano gli anni dei veleni all’interno del Palazzo di Giustizia e c’era da rifare squadra, per continuare il lavoro dei colleghi trucidati dai corleonesi.
Così è stato, la Procura procede sulla linea di Falcone e Borsellino portando a termine importanti processi, tra i quali spicca quello a Giulio Andreotti.
La storia dell’arrivo a Palermo fino all’inchiesta della trattativa tra stato e mafia è descitto da Gian Carlo Caselli in “Vent’anni contro“, libro scritto con Antonio Ingroia.

 

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