di Simone Bauducco e Davide Pecorelli
Un viaggio narrativo che parte dal dispositivo di condanna pronunciato ieri dalla Corte D’assise di Trapani che ha stabilito che Mauro Rostagno è stato assassinato dalla mafia. Per la giustizia italiana i responsabili hanno un nome ed un cognome e sono Vincenzo Virga e Vito Mazzara, mandante ed esecutore materiale del delitto.
Un verdetto che arriva a 26 anni dall’omicidio, avvenuto a Valderice, in provincia di Trapani, il 26 settembre del 1988.
Nel reportage abbiamo cercato di ricostruire i motivi per i quali si è arrivati solo ieri a sentenza, ricostruendo i depistaggi, le inchieste sbagliate, le coperture e tutti i poteri forti a cui Rostagno aveva dato fastidio dagli schermi di RTC, piccola emittente locale trapanese.
Mauro Rostagno è stato freddato dalla mafia perché la sua attività giornalistica aveva svelato tutti gli intrecci oscuri tra Cosa Nostra, politica e massoneria che governavano il trapanese, e non solo.
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