Processo Amiat: ammesse le intercettazioni

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La difesa degli imputati nel processo Amiat, accusati di turbativa d’asta e tentata corruzione, ha cercato di estromettere dal dibattimento le intercettazioni, ma non c’è riuscita.

La Corte le ha ritenute valide, mettendo agli atti 212 intercettazioni che, secondo l’accusa, proverebbero i reati imputati.

Ma la seconda udienza è stata caratterizzata dal racconto di Raphael Rossi, interrogato dal Pm.

L’ex vicepresidente di Amiat ha ricostruito la storia del macchinario proposto e dei tentativi messi in atto per fargli cambiare idea.

Il racconto di Rossi è arrivato fino all’incontro di Rivoli, momento in cui gli verrà fatta la prima proposta. Ne seguiranno altre con un solo obiettivo: la richiesta di votare favorevolmente all’acquisto proposto in cambio di una tangente

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